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Pro Vercelli, Gardano: "Se al ritorno non batti la Pro Patria, è giusto che retrocedi"TUTTO mercato WEB
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
ieri alle 13:04Serie C
di Paolo Lora Lamia

Pro Vercelli, Gardano: "Se al ritorno non batti la Pro Patria, è giusto che retrocedi"

L'allenatore della Pro Vercelli Massimo Gardano commenta così - come riportato da Magicapro.it. - il ko di misura nella gara d'andata del playout contro la Pro Patria: "Ci conosciamo da un po’ di tempo, sapete che persona sono: dico con grande rispetto, e lo sottolineo con la matita rossa, che se al ritorno non batti la Pro Patria, è giusto che retrocedi. In campionato sono arrivati dietro di tre punti, quindi se sabato non vinci, è giusto non mantenere la categoria. Mi dispiace, perché abbiamo fatto una buona partita secondo me. Abbiamo fatto un errore, l’unico tattico, su un’uscita. Potevamo fare fallo in mezzo al campo quando il loro giocatore si è girato e ha aperto il gioco dall’altra parte.

Bisogna essere più svegli e più pronti, più determinati. In quella circostanza bisognava essere più svegli a uscire e fare fallo in mezzo al campo: lo dico, se si offendono pazienza. Abbiamo fatto cambi forzati: Rutigliano aveva i crampi, ho scelto Emmanuello che ha quindici centimetri più di Contaldo perché pensavo che negli ultimi minuti loro avrebbero buttato più palloni dentro. Romairone era stanco e De Marino aveva i crampi. I ragazzi hanno fatto una buona gara, abbiamo pagato un errore tattico doppio, come ho già detto.


Io lavoro sulle mie cose, se gli altri hanno messo una bella palla, bravi loro: ma noi abbiamo commesso un errore. Sul fondo ci temevano, per i colpi di testa di Comi: venivamo raddoppiati. L’occasione più ghiotta è stata quella palla indietro per Iotti, ma non gli è partito il tiro. C’è stato un calo fisico. De Marino e Rutigliano cambiati per i crampi, anche Comi li aveva e ad altri stavano per arrivare. Sabato bisogna tirare fuori gli scudi, fare la danza tribale e andare in guerra: questo bisogna fare. Oggi è finita così, voltiamo pagina. Sabato non si fanno prigionieri".