Il fatto della settimana - Alessandria, Benedetto esce di scena. Comincia ufficialmente l'era Molinaro

L’Alessandria cambia nuovamente pelle: da giovedì Enea Benedetto non è più il numero uno del club piemontese. La breve e controversa presidenza dell’imprenditore torinese, esperto nel settore delle criptovalute, si è esaurita a meno di sette mesi dal suo insediamento, lo scorso 14 maggio dopo la fine dell’era Di Masi. Al sito ufficiale è stato affidato il commiato della ormai vecchia proprietà che “augura buon lavoro al nuovo CDA e tiene a precisare come dichiarato sin dall’origine che ha voluto coinvolgere professionisti e imprenditori di Alessandria che sicuramente daranno il loro contributo alla causa e al progetto sportivo dei grigi”. Già ma da chi è composto ora il rinnovato assetto societario? La carica di presidente passa nelle mani di Andrea Molinaro, che rivestirà anche il ruolo di amministratore delegato, mentre William Rubba sarà il suo vice. Come consiglieri subentrano tre alessandrini: Marco Gatto, Francesco Gambino e Luca Davini. Il direttore generale con poteri di rappresentanza in lega è Giulio Maione, commercialista e uomo di fiducia di Molinaro, peraltro operativo già da alcuni giorni. La buona notizia è la definitiva approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio, chiuso lo scorso 30 giugno. I tifosi grigi sperano che si tratti dell’ultimo ribaltone, quello che possa portare finalmente stabilità e un po' di serenità alla squadra impegnata nella faticosa lotta per mantenere la categoria.