Ternana, allontanata per giusta causa l'amministratore unico Pucci. Le motivazioni
L’assemblea della TERNANA CALCIO si è risolta confermando alcune voci uscite nei giorni scorsi da testate giornalistiche.
Mentre sono in pieno svolgimento le analisi sulle risultanze contabili del Club, non coincidenti con la prospettazione del quadro che era stato offerto alla famiglia Rizzo al momento del closing – closing affrettato, in ragione della necessità di ottemperare alle scadenze impellenti per il club del
16.09.2025, che non ha consentito di effettuare una due diligence adeguata – è stato decretato l’allontanamento per “giusta causa” dell’AU, Sig.a Tiziana Pucci, già collaboratrice storica del Sig. Massimo Ferrero, con un recente passato operativo presso RADIO UNICUSANO.
Tra le varie ragioni che sostanziano la “giusta causa” per la revoca della A.U. figura la conclusione di un contratto onerosissimo stipulato dalla Pucci con il predetto Massimo Ferrero: contratto sconosciuto all’azionista, poi disvelato dalla A.U., solo dopo che FLA.CLA. Srl, socio unico di Ternana Calcio, la ha esortata a tanto attraverso plurimi solleciti, per qualche tempo inspiegabilmente rimasti inevasi.
Come è evidente, la revoca della AU costituisce un primo importante segnale di disallineamento con le modalità organizzative e gestorie della TERNANA CALCIO che, da anni, ha impostato il suo funzionamento su criteri antieconomici. In questa direzione, è indubbiamente significativa la nomina di un commercialista di Terni, il Dott. Fabio Forti, che, non a caso, concorre per la carica di Presidente del locale Ordine di appartenenza, quindi, di un profilo indipendente ed apprezzabile sotto l’aspetto non solo professionale, ma pure etico.
Di certo, la famiglia RIZZO, con uomini di sua esclusiva fiducia nei ruoli chiave della TERNANA CALCIO, intende ora rivisitare la intera situazione, ivi compresa la fattibilità del progetto stadio/clinica, sia sotto il profilo economico-finanziario, sia sotto il profilo strettamente giuridico. Un pool di professionisti indipendenti – coordinati dallo Studio Morcella – da qualche giorno sta infatti esaminando nei dettagli il dossier, anche alla luce dei potenziali profili di criticità notori in
città e, peraltro, messi in evidenza pure nel corso di un servizio giornalistico, andato recentemente in onda su una emittente televisiva nazionale.
Per il resto, pure in vista della scadenza del 16 dicembre prossimo venturo, si rimane in attesa che le precedenti gestioni, succedutesi fino all’ingresso della Famiglia Rizzo, nessuna esclusa, possano, sia pure tardivamente, assumersi le proprie responsabilità, nell’interesse del Club e secondo le aspettative della città. Certamente, se l’attuale azionista proseguirà nell’avventura, sarà garante assoluto dell’autonomia della Società calcistica dalla ingerenza e dal condizionamento di terzi. Ma nello stesso tempo, avvierà ogni iniziativa utile per la Ternana Calcio contro chi la ha danneggiata fino ad ora.











