Delli Carri: "Il Pescara per me resta una seconda famiglia. E su Zeman.."
Daniele Delli Carri, ex direttore sportivo del Pescara, intervenuto sulle colonne di Tuttosport, è tornato sull'esperienza al Delfino: "Per me il Pescara è una famiglia. Ho potuto lavorare con libertà e un grande rapporto, anche personale, con il presidente Sebastiani. Ora è giunto il momento di fare un passo indietro: in relazione ai cambiamenti societari ma anche per cercare un’altra dimensione personale. Sarò per sempre grato a Sebastiani: mi conosce bene e mi ha off erto, in un momento non semplice, questa opportunità preziosa a livello umano e professionale".
Sulle seconde squadre e la Juventus Next Gen: "Loro hanno capito prima, rispetto agli altri, quali sarebbero state le necessità. Ma bisogna rendere questo progetto obbligatorio per tutti i club come, del resto, avviene in Spagna da anni. A volte noi italiano siamo bravi a crearci problemi da soli. Siamo sempre stati i più bravi a formare i giovani per le prime squadre, poi ci siamo fermati e i club sono andati in difficoltà puntando troppo su stranieri non sempre all’altezza. Ricordiamoci il periodo d’oro dell’Under 21 negli Anni 90: eravamo tutti ragazzi in bilico tra Primavera e prima squadra".
Infine una battuta su Zeman: "Lui non vuole mai mollare. L’ho sentito qualche giorno fa e mi ha ribadito che la sua famiglia sono i suoi collaboratori. Sono molto legato a lui fin da quando conquistammo la Serie A".