Top & Flop di Alcione Milano-AlbinoLeffe
Poteva essere terzo posto per l'Alcione Milano, del resto i pronostici suggerivano un "1" fisso. E, a guardare la classifica, non era previsione così sballata. Ma il novembre dell'AlbinoLeffe è molto sostanzioso, di gioco anche se non sempre di punti. E quindi ci sta una favorita che si prende una pausa e una sfavorita che, una volta tanto, raccoglie i frutti di una semina che quest'anno è stata profonda e studiata nei dettagli. Con giovani "da Zanica" e vecchie volpi che sudano con tutt'altra intenzione che strappare uno degli ultimi contratti da "prof". Ha vinto l'AlbinoLeffe (0-2), con un primo tempo anche sfortunato (7 angoli e un palo di Munari) e una ripresa con meno palleggio e più velocità, situazione che, guarda caso, ha finito con il favorire i seriani ancora una volta privi di Longo e dunque, ancora una volta, dediti a non dare punti di riferimento nella fase offensiva. E i due gol di Mustacchio, oggi finalmente sugli scudi come si confà a tale nome, sono in qualche modo anche una vittoria di tutto l'ambiente bluceleste che sa motivare. Sa accogliere. Sa far sentire un giocatore davvero importante.
Vediamo ora coloro che, a nostro avviso, sono risultati essere i migliori e i peggiori nella partita disputata questa sera allo Stadio "Ernesto Breda" di Sesto San Giovanni.
TOP:
Invernizzi nel primo tempo-Chierichetti oltre la paura (Alcione Milano): è un po' difficile trovare delle note positive in questa specifica gara. Le pause nel corso del campionato le hanno tutte le compagini, figurarsi una neopromossa che ha già accantonato 29 preziosi, importantissimi punti. Invernizzi nel primo tempo ha costituito la reazione a momenti della gara piuttosto complicati e i suoi guizzi hanno quantomeno tolto un po' di pressione ad una difesa orange in affanno. Poi è calato nella ripresa. Degna di nota, più per la situazione venutasi a creare, la prova di Chierichetti che ha prodotto una serie di chiusure pulite pur in presenza di un cartellino giallo sul gobbo e con gli esterni dell'AlbinoLeffe oggi molto veloci sulle corsie laterali. L'Alcione è una delle sorprese di questa stagione, con un bel mix di giovani ed esperienza e una società che cresce anche fuori dal campo. Oggi è un "non pervenuto", ma nel corso della stagione è nella natura delle cose. TOP...NON TROPPO TOP
Mustacchio-Fossati (AlbinoLeffe): è una serie C che racconta tante belle speranze, ma racconta anche di tanti giocatori che, abbandonati i palcoscenici di A e di B, si rimboccano le mani in quell'infido mondo della terza serie e salgono in cattedra. Le materie: professionalità, umiltà, personalità, applicazione. E ovviamente tanta tecnica, tecnica della quale i ragazzi in campo e noi tutti attorno al campo possiamo godere a piene mani. Come sempre c'è voluto un po' prima che questi professori prendessero le misure nella scuola-AlbinoLeffe, ma ora che sono professori di ruolo c'è solo da prendere appunti. Encomiabile Fossati. Fasciato in testa o no, è l'equilibratore non solo della mediana ma dell'intera squadra: illuminante il passaggio per la seconda rete. E poi Mustacchio. Che uno gli potrebbe anche dire: ma alla tua età, che devi dimostrare? Ti manca proprio questo gol dopo che hai passato una vita stabilmente in serie B? E che ti affatichi a fare? Ma goditela! E invece no. Lucignolo con Mustacchio deve girare i tacchi (e anche in fretta, anche perché Mattia corre ancora forta a dispetto delle 35 primavere). Ma questo gol lo voleva, accidenti se lo voleva. Sbagliando conclusioni e non da oggi, certo. Ma lo voleva. Perché l'uomo non è calcolo e tornaconto. L'uomo è dignità, è voglia di dimostrare a sè stesso ancor prima che agli altri, è mettersi sempre in discussione. Una grande lezione quella di Mattia. Lunga vita a Mustacchio! LA SERIE C QUALCOSA HA ANCORA DA DIRE, ALLORA...
FLOP:
Una prova incolore (Alcione Milano): ci sono gare in cui qualcuno è meglio di altri, qualcuno è peggio di altri. E ci sono gare in cui la valutazione coinvolge l'intero gruppo di lavoro. Ecco, stasera ancora di più si può dire che l'Alcione -provando a cercare la nota positiva- sia davvero gruppo, nel bene (delle NOVE vittorie fin qui ottenute) e nel male, come una sera di dicembre in cui la palla non gira e le idee non vengono. Ci sono sì i Palombi e i Marconi, ma gli attaccanti vanno sulle copertine se tutto, alle loro spalle, funziona a dovere. Contro l'AlbinoLeffe ha funzionato poco, nessuno demerita più di altri. C'è stata una reazione ad inizio ripresa, con gli orange più propositivi ma questo ha portato gli avversari su un terreno ancora più congeniale, ossia quello delle ripartenze (di Zoma chiaramente, ma non solo lui). Forse dunque il flop...più flop di altri potrebbe essere l'approccio alla gara, una gara da mordere subito prima che la "Celeste" guadagnasse terreno. Ma con i se e con i ma... UNA SCONFITTA DA NON RICAMARCI TROPPO SOPRA
Oggi davvero nulla (AlbinoLeffe): quarto risultato utile consecutivo e un ruolino lontano da Zanica che comincia ad essere interessante, dopo il medesimo risultato anche a Vercelli due settimane or sono. Complessivamente sono quattro gli 0-2 fuori casa, tre dei quali ottenuti proprio con vicini di casa lombardi. Al di là della soddisfazione, piena e meritata, di Mattia Mustacchio, davvero oggi tutto l'AlbinoLeffe ha condotto una partita molto solida (senza dimenticare, per esempio, anche il palo di Munari). I ragazzi di Lopez, nell'ordine: non hanno sbagliato l'approccio, hanno mostrato una continuità senza pause, hanno trovato il modo di bucare un avversario che ha 29 punti non per caso, non hanno rischiato granché anche per una fase difensiva serrata, hanno gestito il finale senza ansie e senza fronzoli. Che altro chiedere? Sì, una cosa ci sarebbe da chiedere: basta con "pensiamo alla salvezza e poi vediamo". E' una letterina per Santa Lucia. TUTTO MOLTO BELLO