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Quistelli: "Un plauso a Picerno e Fano. Playoff? Occhio alle mine vaganti"
Chi ha avuto modo di seguire da vicino la Serie C, complice personali esperienze, è il Ds Umberto Quistelli: occhi sempre vigili sul sistema calcio, che lo ha visto muovere i primi passi nel settore giovanile del Barletta, fino poi ad arrivare al primo grande traguardo di carriera, la promozione in B con il Lecce nella stagione 2017-2018.
I microfoni di TuttoMercatoWeb.com lo hanno contattato.
Primi verdetti emessi dalla Serie C con i playout: risultati prevedibili o inaspettati?
“Da questi playout sono emersi risultati abbastanza prevedibili, anche se il Fano è stata forse la squadra che, per così dire, mi ha sorpreso di più, nonostante conosca l’ambiente e l’ottima società che c’è dietro alla squadra. Un grande plauso va poi fatto a Enzo Mitro che ha salvato il Picerno, che non avrebbe meritato la retrocessione, come non la meritava la Sicula Leonzio, che nel doppio confronto con il Bisceglie ha fatto vedere quanto di buono non era finora emerso”.
Al via anche i playoff. Troppo presto per parlare di una favorita, soprattutto dopo il lungo stop?
“Il Bari è data da tutti come la favorita perché ha effettivamente uno squadrone, ma i playoff sono un campionato a parte, e non vanno sottovalutate squadre come il Padova o delle possibili mine vaganti, che individuo in Monopoli e Potenza”.
Squadre in attesa del futuro delle varie squadre. Per quanto invece riguarda il suo, di futuro?
“Sto valutando delle opzioni in Serie C, entro fine mese sicuramente avrò anche io un quadro più chiaro: occorre prima far terminare tutti i campionati, poi valuterò al meglio il da farsi”.
I microfoni di TuttoMercatoWeb.com lo hanno contattato.
Primi verdetti emessi dalla Serie C con i playout: risultati prevedibili o inaspettati?
“Da questi playout sono emersi risultati abbastanza prevedibili, anche se il Fano è stata forse la squadra che, per così dire, mi ha sorpreso di più, nonostante conosca l’ambiente e l’ottima società che c’è dietro alla squadra. Un grande plauso va poi fatto a Enzo Mitro che ha salvato il Picerno, che non avrebbe meritato la retrocessione, come non la meritava la Sicula Leonzio, che nel doppio confronto con il Bisceglie ha fatto vedere quanto di buono non era finora emerso”.
Al via anche i playoff. Troppo presto per parlare di una favorita, soprattutto dopo il lungo stop?
“Il Bari è data da tutti come la favorita perché ha effettivamente uno squadrone, ma i playoff sono un campionato a parte, e non vanno sottovalutate squadre come il Padova o delle possibili mine vaganti, che individuo in Monopoli e Potenza”.
Squadre in attesa del futuro delle varie squadre. Per quanto invece riguarda il suo, di futuro?
“Sto valutando delle opzioni in Serie C, entro fine mese sicuramente avrò anche io un quadro più chiaro: occorre prima far terminare tutti i campionati, poi valuterò al meglio il da farsi”.
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