
Dolomiti Bellunesi, altra conferma: l'esterno offensivo Filippo De Paoli resta anche in C
È sempre rimasto fedele a questi colori. A conferma di un legame autentico, che va oltre il campo. E che ora, Filippo De Paoli è pronto a vivere anche tra i professionisti. L’esterno offensivo, classe 2002, è stato confermato dalla Dolomiti Bellunesi in vista del prossimo campionato di Serie C. “Depa” è pronto ad affacciarsi nel panorama della terza serie con una volontà chiara. E forte: continuare a crescere insieme al club.
VOLTO FAMILIARE – "Sono veramente contento di prolungare la mia avventura qui – afferma De Paoli –. A maggior ragione tra i professionisti: è un grande motivo d’orgoglio. E far parte della squadra del mio territorio amplifica ancora di più questa sensazione". Filippo è un volto familiare per il pubblico: cresciuto all’interno del progetto dolomitico, dopo essere sbocciato nell’Union Feltre e la parentesi nel vivaio del Monza, ha indossato questa maglia fin dalla nascita della società, nell’estate 2021, con l’unica eccezione della mezza stagione in prestito al Montebelluna. La scorsa annata, sfociata nello storico approdo in Serie C, lo ha visto protagonista in più frangenti: 18 presenze, 3 reti e 4 assist.
GRUPPO INCREDIBILE – Tra i momenti più significativi, il gol nell’ultima trasferta a Noale (2-2) e l’assist al compagno e amico Thomas Cossalter nella sfida decisiva contro il Brian Lignano, in uno Zugni Tauro da brividi. Segnali di una crescita costante, impreziosita da duttilità e spirito di sacrificio: "La scorsa stagione è stata magica – ricorda – insieme a un gruppo davvero incredibile. Per me sarà difficile dimenticarlo: la nostra forza è sempre stata quella di essere uniti. E proprio questo ci ha permesso di vivere un percorso straordinario, culminato con la vittoria del campionato".
ALLENAMENTI E RELAX – Nel corso dell’estate, De Paoli ha alternato allenamenti e relax: "Ho trascorso l’ultimo periodo in maniera serena, tra lavoro sul campo e una vacanza insieme ai miei amici". Ma ora si riparte. E l’obiettivo è chiaro: «Voglio disputare una stagione positiva e dare il massimo. Essendo la mia prima esperienza tra i professionisti, sono curioso di confrontarmi con una categoria superiore e capire a che livello posso essere». Il percorso continua, con nuove ambizioni. E lo stesso senso di appartenenza.
VOLTO FAMILIARE – "Sono veramente contento di prolungare la mia avventura qui – afferma De Paoli –. A maggior ragione tra i professionisti: è un grande motivo d’orgoglio. E far parte della squadra del mio territorio amplifica ancora di più questa sensazione". Filippo è un volto familiare per il pubblico: cresciuto all’interno del progetto dolomitico, dopo essere sbocciato nell’Union Feltre e la parentesi nel vivaio del Monza, ha indossato questa maglia fin dalla nascita della società, nell’estate 2021, con l’unica eccezione della mezza stagione in prestito al Montebelluna. La scorsa annata, sfociata nello storico approdo in Serie C, lo ha visto protagonista in più frangenti: 18 presenze, 3 reti e 4 assist.
GRUPPO INCREDIBILE – Tra i momenti più significativi, il gol nell’ultima trasferta a Noale (2-2) e l’assist al compagno e amico Thomas Cossalter nella sfida decisiva contro il Brian Lignano, in uno Zugni Tauro da brividi. Segnali di una crescita costante, impreziosita da duttilità e spirito di sacrificio: "La scorsa stagione è stata magica – ricorda – insieme a un gruppo davvero incredibile. Per me sarà difficile dimenticarlo: la nostra forza è sempre stata quella di essere uniti. E proprio questo ci ha permesso di vivere un percorso straordinario, culminato con la vittoria del campionato".
ALLENAMENTI E RELAX – Nel corso dell’estate, De Paoli ha alternato allenamenti e relax: "Ho trascorso l’ultimo periodo in maniera serena, tra lavoro sul campo e una vacanza insieme ai miei amici". Ma ora si riparte. E l’obiettivo è chiaro: «Voglio disputare una stagione positiva e dare il massimo. Essendo la mia prima esperienza tra i professionisti, sono curioso di confrontarmi con una categoria superiore e capire a che livello posso essere». Il percorso continua, con nuove ambizioni. E lo stesso senso di appartenenza.
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