Vicenza, il patron Rosso: "Avevo grandi ambizioni, ma il calcio non è controllabile"

Il patron del Vicenza Renzo Rosso, in un passaggio dell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, si è soffermato anche sull'investimento nel club berico: “Avevo delle grandi ambizioni, ma il calcio purtroppo non è controllabile come un’azienda e non sono riuscito ad arrivare dove avrei voluto”- Nei giorni scorsi Rosso aveva parlato anche di un possibile passo indietro se le cose non dovessero cambiare “Gli ultimi due campionati sono state delusioni cocenti, sono stato male perché in entrambe la annate avevamo la squadra più forte del campionato, ma non abbiamo vinto”. Il presidente del Vicenza Renzo Rosso ha parlato così ai microfoni del Giornale di Vicenza in occasione dei suoi 70 anni: “E pure quest’anno abbiamo potenzialmente la squadra più forte. Ecco perché il primo tempo della sfida contro l’Arzignano mi ha fatto tanto male, non sopporto quando chi va in campo non ci mette tutta la grinta, tutto l’entusiasmo che ho sempre messo io nel mio lavoro. - prosegue Rosso senior – Questo tipo d’atteggiamento potrebbe farmi andare via da questa grande passione che ho. O ci mettono la grinta o potrebbe essere arrivato il momento di passare la mano”. Il numero uno biancorosso guarda poi al futuro e al possibile salto di categoria: “Lo meriterei perché alla squadra non ho mai fatto mancare nulla e mi fa arrabbiare quando non vedo quella voglia in campo. - prosegue Rosso come riporta Trivenetogoal.it - Quando gioco le partite con gli amici la domenica mattina e sto perdendo una partita 2-0 a cinque minuti dalla fine, resto convinto che posso vincere la partita e spesso accade. L’anno scorso e l’anno prima è mancato proprio questo”. In conclusione Rosso dedica poi un pensiero alla piazza: “La squadra non è stata promossa, ma i tifosi sono venuti a migliaia ad abbonarsi anche quest’anno”.