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Picerno, Greco: “Periodo difficile, ma ne usciremo. Con la Cavese serve orgoglio”TUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:04Serie C
di Luca Bargellini

Picerno, Greco: “Periodo difficile, ma ne usciremo. Con la Cavese serve orgoglio”

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Ospite dei microfoni di TMW Radio, nel corso della trasmissione 'A Tutta C', il direttore generale del Picerno, Vincenzo Greco, ha fatto il punto della situazione sul momento della squadra, reduce da quattro sconfitte di fila in campionato: Direttore, l’ultimo periodo – in particolare il mese di ottobre – non vi sta sorridendo. Quattro sconfitte consecutive, l’ultima contro l’Atalanta, che probabilmente è quella che fa più male, non tanto per il risultato quanto per come si è sviluppata la prestazione. Che cosa è successo? Un blackout? Come avete analizzato questo mese di ottobre? "Purtroppo stiamo attraversando un periodo negativo. Il mese di ottobre è coinciso con l’esonero dell’allenatore precedente e con l’arrivo di mister Bertotto, che sta lavorando per trovare le soluzioni giuste e permetterci di uscire da questa difficoltà. Non è un momento semplice anche per altri motivi: la scorsa settimana un nostro giocatore ha subito la rottura del legamento crociato, e questo ha peggiorato ulteriormente la situazione. Dobbiamo compattarci, stringerci e lavorare duro per rialzarci. L’ultima gara è stata molto negativa anche nel risultato, condizionata da errori individuali che hanno compromesso la prestazione. Dopo il 2-0 del primo tempo avevamo reagito bene pareggiando, ma poi alcuni episodi ci hanno condannato. Ora però dobbiamo guardare avanti e concentrarci sulla prossima partita". A proposito dell’infortunio occorso a Maselli. C’è la possibilità che possiate intervenire sul mercato degli svincolati? E poi, perché la scelta di ingaggiare Richard Marcone, un portiere molto conosciuto in Serie C? "Sì, purtroppo l’infortunato è proprio Maselli, che sarà operato il 4 novembre. Non interverremo sul mercato per sostituirlo a centrocampo, perché il reparto è già completo e abbiamo giocatori in grado di sostituirlo. Stiamo invece lavorando per prendere un difensore centrale svincolato. Stiamo valutando diversi profili, ma vogliamo muoverci con attenzione per non sbagliare scelta. Sul fronte portieri, la decisione di ingaggiare Marcone nasce dall’esigenza di affiancare a Summa un elemento più esperto per la categoria. Summa l’anno scorso è stato uno dei migliori portieri under della Serie C, ma in questa fase abbiamo bisogno che ritrovi serenità. Marconi potrà aiutarlo a crescere e al tempo stesso portare esperienza e leadership nel gruppo". Venerdì alle 20:30 vi attende Picerno–Cavese. Quanto sarà importante questa partita? Giocare in casa può fare la differenza in un momento come questo? "Sarà una sfida importante, direi già uno scontro diretto, perché la classifica parla chiaro. La Cavese è una squadra ostica, reduce da ottimi risultati, allenata da un tecnico giovane ma molto preparato. Noi veniamo da quattro sconfitte consecutive, quindi mi aspetto una reazione d’orgoglio dai miei giocatori. Abbiamo calciatori di qualità e un allenatore di grande livello, che ci aiuterà a uscire da questo momento. Giocare fra le mura amiche dovrà darci una spinta in più. Spero in una prestazione di carattere e in un risultato positivo che ci permetta di ritrovare fiducia e serenità per lavorare meglio nelle prossime settimane". Guardando la classifica del girone C, si nota che nella zona bassa ci siete voi, ma anche squadre come Giugliano e Cerignola, protagoniste lo scorso anno. È un segnale che il livello del girone si è ulteriormente alzato? Possiamo definirlo quasi una “Serie B2”? "Assolutamente sì. Il girone C è sempre stato il più difficile sotto il profilo ambientale: si gioca in stadi pieni, davanti a tifoserie calde, e questo comporta un grande dispendio di energie nervose. Quest’anno poi il girone è equilibratissimo: non c’è una “cenerentola” né una squadra “ammazzacampionato”. Ogni partita è complicata e i risultati lo dimostrano, perché anche le formazioni in fondo alla classifica possono battere quelle di vertice. Basti pensare al Cerignola, che l’anno scorso ha lottato per vincere il campionato e oggi è in difficoltà: sono situazioni che possono capitare. Conosciamo però il valore e la solidità delle società coinvolte, e sono certo che tutte potranno tirarsi fuori. È un girone dove i dettagli fanno davvero la differenza, e credo che la lotta sarà aperta fino all’ultima giornata, sia in alto che in basso".