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La Russia si rialza dopo il ko contro il Belgio: 1-0 alla Finlandia, magia di Miranchuk
Un capolavoro di Miranchuk permette alla Russia di battere la Finlandia e a reagire dopo il brutto ko di sabato sera contro il Belgio. A San Pietroburgo finisce 1-0 a San Pietroburgo per gli uomini di Stanislav Cherchesov, le cui scelte sono premiate: a partire proprio dall'inserimento dell'atalantino, lasciato inizialmente in panchina contro i diables rouges. Russia che si presenta in una sfida già decisiva anche col cambio tra i pali, Safonov al posto di Shunin, fra i più contestati nel ko dell'esordio. Per la Finlandia la novità è rappresentata dall'assenza del capitano Sparv, oggi in panchina. Al suo posto a centrocampo Rasmus Schuller.
POHJANPALO SPAVENTA, MIRANCHUK COLPISCE - Finnici che avevano gelato la "Gazprom Arena" con una rete di testa di Pohjanpalo dopo tre minuti di gioco, sfruttando un errato disimpegno avversario: il fuorigioco millimetrico ha salvato i padroni di casa. Partita che si distingue per un maggiore possesso palla della Russia, che cerca di sfruttare soprattutto le vie aeree per imbeccare la torre Dzuyba, tuttavia fin qui neutralizzato dagli avversari. Nel tentativo di una sponda si fa male Mario Fernandes che cade rovinosamente sul terreno di gioco ed è costretto a uscire in barella. Il neo-entrato Karavaev ha un'occasione nei minuti finali del primo tempo ma è fermato da Uronen: anche qui uno scontro tra i due nella dinamica dell'azione porta all'interruzione di gioco che porta l'arbitro a dare sei minuti di recupero. E in uno di questi arriva il gol di Miranchuk. Il trequartista riceve palla da Ozdoev, triangola con Dzyuba e si inventa un sinistro che penetra tra le maglie dei difensori avversari e si infila sul palo più lontano. Era da Claudio Caniggia a Italia '90 contro l'Italia che un atalantino non segnava in un massimo torneo internazionale.
SI DECIDE TUTTO LUNEDI - Secondo tempo che non offre troppe emozioni, con la Russia in grado di controllare senza troppi problemi il vantaggio ma non sufficientemente cinici per chiudere la partita, commettendo il grosso rischio di tenere vive le speranze degli avversari fino all'ultimo: il terminale offensivo Dzyuba è ben arginato anche se le sue sportellate e le sue sponde sono utili per far salire la squadra. Qualche guizzo di Miranchuk e Golovin ma poco altro, con la Finlandia che prova sporadicamente a far paura, anche se a conti fatti il portiere non deve compiere interventi. È di Zhameledtinov, entrato nei minuti finali, l'occasione più grande nei minuti finali ma anche lui evidenzia la poca concretezza e spara alto da pochi metri. Russia che agguanta in classifica la Finlandia e ora si attende la sfida di domani fra Belgio e Danimarca. E lunedì si deciderà tutto con la squadra di Cherchesov che affronterà gli scandinavi e quella di Kanerva se la vedrà con Lukaku e compagni.
POHJANPALO SPAVENTA, MIRANCHUK COLPISCE - Finnici che avevano gelato la "Gazprom Arena" con una rete di testa di Pohjanpalo dopo tre minuti di gioco, sfruttando un errato disimpegno avversario: il fuorigioco millimetrico ha salvato i padroni di casa. Partita che si distingue per un maggiore possesso palla della Russia, che cerca di sfruttare soprattutto le vie aeree per imbeccare la torre Dzuyba, tuttavia fin qui neutralizzato dagli avversari. Nel tentativo di una sponda si fa male Mario Fernandes che cade rovinosamente sul terreno di gioco ed è costretto a uscire in barella. Il neo-entrato Karavaev ha un'occasione nei minuti finali del primo tempo ma è fermato da Uronen: anche qui uno scontro tra i due nella dinamica dell'azione porta all'interruzione di gioco che porta l'arbitro a dare sei minuti di recupero. E in uno di questi arriva il gol di Miranchuk. Il trequartista riceve palla da Ozdoev, triangola con Dzyuba e si inventa un sinistro che penetra tra le maglie dei difensori avversari e si infila sul palo più lontano. Era da Claudio Caniggia a Italia '90 contro l'Italia che un atalantino non segnava in un massimo torneo internazionale.
SI DECIDE TUTTO LUNEDI - Secondo tempo che non offre troppe emozioni, con la Russia in grado di controllare senza troppi problemi il vantaggio ma non sufficientemente cinici per chiudere la partita, commettendo il grosso rischio di tenere vive le speranze degli avversari fino all'ultimo: il terminale offensivo Dzyuba è ben arginato anche se le sue sportellate e le sue sponde sono utili per far salire la squadra. Qualche guizzo di Miranchuk e Golovin ma poco altro, con la Finlandia che prova sporadicamente a far paura, anche se a conti fatti il portiere non deve compiere interventi. È di Zhameledtinov, entrato nei minuti finali, l'occasione più grande nei minuti finali ma anche lui evidenzia la poca concretezza e spara alto da pochi metri. Russia che agguanta in classifica la Finlandia e ora si attende la sfida di domani fra Belgio e Danimarca. E lunedì si deciderà tutto con la squadra di Cherchesov che affronterà gli scandinavi e quella di Kanerva se la vedrà con Lukaku e compagni.
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