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Quelle urla di Sirigu sembrano indicare che la misura è colma, come dargli tortoTUTTO mercato WEB
Salvatore Sirigu
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 15 luglio 2020, 10:30Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin

Quelle urla di Sirigu sembrano indicare che la misura è colma, come dargli torto

Il portiere potrebbe chiedere la cessione se la società non gli garantirà di allestire una squadra in grado di essere più competitiva.

I portieri in campo urlano ed è del tutto normale perché devono dare indicazioni ai compagni, ma le urla di Salvatore Sirigu accompagnate da improperi, da gesti di stizza e dalle espressioni del viso che definire incavolato è un eufemismo, utilizzato per garbatezza di linguaggio nello scrivere, la dicono lunga sul fatto che la sua misura sia colma e che non ne possa più di prendere gol, 60 in 32 partite, nonostante abbia effettuato 139 parate delle quali ben 42 decisive. Le colpe delle reti subite dal Torino ben poche sono ascrivibili a responsabilità del portiere perché la stragrande maggioranza delle volte sono dei compagni che hanno commesso gravi errori individuali e/o collettivi. Errori quasi sempre evitabili con un po’ più di attenzione e che hanno facilitato la vita agli avversari, che saranno bravi finché si vuole, ma che comunque sono stati agevolati appunto dagli errori commessi dai granata ed è tutta la stagione, quindi sia sotto la guida di Mazzarri sia sotto quella di Longo, che il Torino prende troppi gol, per cui non è possibile scaricare le colpe sulla modalità di gioco voluta dall’allenatore in quanto i due tecnici hanno una visione dell’affrontare le partite differente.

Sirigu ha perfettamente ragione a incavolarsi con i compagni perché lui il suo lo fa e tante volte ha evitato che il passivo fosse più pesante e in parecchie circostanze consentito al Torino di guadagnare punti. Non ci sarebbe quindi da stupirsi se pretendesse dalla società garanzie per accettare di rimanere qualora il Torino riuscisse a mantenere la categoria, in caso contrario non sarebbe giusto che uno del suo livello scendesse in Serie B. E’ vero che Buffon lo fece, ma la retrocessione della Juventus fu dovuta a Calciopoli e non solo lui restò poiché la squadra era allestita per prontamente tornare in Serie A, come fece, e poi fu costruita per essere subito competitiva, infatti, al ritorno nella massima competizione si piazzo al terzo posto. 
E’ impensabile che Sirigu, che ha ancora due anni di contratto con il Torino, passi anche solo un’altra stagione simile all’attuale per cui se la dirigenza non vuole perderlo è meglio che corra ai ripari e che lo faccia con la massima velocità senza aspettare l’ultimo giorno di mercato perché Sirigu per il Torino è una manna dal cielo e se andasse via lo si rimpiangerebbe eccome.