
Primavera - Un gran bel Toro si vendica sul Milan e passa per 2-1
La vendetta è un piatto che va servito fretto. Ed il Torino, sportivamente parlando ovviamente, impiega un anno per rifilarla ai rossoneri, che lo scorso anno, nell'ultima giornata, rifilarono ai granata di Scurto, colpevolmente in calo nel girone di ritorno dopo un'andata da protagonista con il secondo posto, vennero a Torino a pareggiare per 3-3 estromettendo il Toro dai play off scudetto. La vittoria di questa stagione, oltretutto, ha un doppio gradevole sapore: oltre ad aver fatto scalare i rossoneri fuori dalla zona play off (il Milan doveva vincere per riprendersi la posizione sul Verona), la formazione di Christian Fioratti ha mostrato ancora una volta come la gestione precedente sia stata fallimentare sotto ogni aspetto, e come il cambio alla guida tecnica sia arrivato con ampio ritardo. Oggi i granata non avevano motivazioni di classifica, ma hanno onorato il campionato vincendo con merito entrando in campo determinati e attenti, come ad inizio ripresa, quando i gol di Dalla Vecchia e Gabelini nel giro di due minuti hanno indirizzato il risultato.
Le cose, dopo, non sono cambiate, nel senso che la truppa di Fioratti ha continuato a fare la partita, subendo il gol della bandiera a nove minuti dal termine su calcio di rigore nell'unico vero errore della retroguardia durante i novanta minuti. Facendo rapidamente due conti, Fioratti ha conquistato quindici punti in sette partite, una media che basterebbe per essere in prima posizione al pari della Roma. Quanti rimpianti...







