
Cairo: “Ho detto ai giocatori che hanno tifosi eccezionali. Il tifoso può contestare e se vuole fare lo fa. Ora conta fare bene. Era importante vincere”
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, dopo la partita di Coppa Italia con il Pisa ha risposto alle domande dei giornalisti presenti che lo aspettavano nell’antistadio del Grande Torino Olimpico. Ecco che cosa ha detto:
Questa sera era importante vincere, giusto?
“Ma sì, era importante vincere. Un primo tempo anche direi eccellente, buono con la squadra che ha fatto bene. Nel secondo tempo paradossalmente abbiamo fatto … in realtà abbiamo creato 2-3 palle gol importanti, ma era una partita che si doveva chiudere molto prima perché altrimenti rischi di arrivare all’ultimo secondo, com’è successo, rischiando di prendere gol. Paleari ha fatto una bella parata, il tiro non era angolatissimo però bene. Oggi era importante vincere e sono contento di aver passato il turno”.
Sembra che la squadra abbia bisogno di fare quello scatto per svoltare e anche questa sera è stat un po’ titubante, lo crede anche lei?
“Nel primo tempo direi sicuramente no, è stato molto buono. Nel secondo nell’ultima parte perché quando vuoi controllare la partita e vuoi portarla a casa senza fare il secondo gol o addirittura il terzo poi rischi, come sempre accade, di prenderlo. La squadra a Roma aveva fatto una partita seria, quadrata, solida e assolutamente buona. Anche con la Fiorentina e poi ha avuto degli sbandamento con l’Atalanta e questo va assolutamente cancellato”.
L’altro giorno ha incontrato la squadra e Baroni al Filadelfia, cosa vi siete detti? Baroni rischia?
“Cosa ci siamo detti lo teniamo per noi. Sono tutti quanti in pista non c’è dubbio. Lavorano con grande determinazione e il mister è sul pezzo e la squadra lo segue bene. Non li avevo ancora visti ed era importante farlo in un momento come quello (dopo la sconfitta per 3 a 0 con l’Atalanta, ndr)”.
Vuole dare una risposta alla contestazione dei tifosi nei suoi confronti che c’è stata anche domenica?
“Ma no, abbiamo detto tutto e di più e adesso quello che conta è fare bene sul campo”.
Ha ripensato un po’ al termine acufene?
“No, guarda io non entro più in queste cose. La contestazione l’abbiamo vista oggi e la settimana scorsa, domenica etcetera. Il tifoso può contestare e se vuole fare lo fa. Secondo me, aiutare la squadra è meglio però la libertà c’è: siamo in un Paese libero e quindi ognuno coglie le sue libertà”.
Crede che la contestazione influisca sulla squadra?
“No, non credo perché sono ragazzi che hanno una bella scorza però essere aiutati … Ho fatto un esempio a loro quando li ho visti l’altro giorno: abbiamo un popolo straordinario. Mi ricordo che quando presi il Torino e arrivammo alla fine dei paly off con il Mantova allora facemmo un allenamento prima della partita il sabato a Borgaro e c’erano 2500 persone che fecero di tutto di più dando una spinta pazzesca e poi allo stadio in 60.000. Ho detto ai giocatori: avete dei tifosi straordinari, il top che c’è, e lo dice uno che è contestato, quindi dovete cercare di accendervi, vi portano loro perché sono troppo forti. E’ chiaro che nel momento in cui c’è una negatività lo sono anche negativamente per cui devi riuscire ad accenderli. Ce la faremo”.
Con i risultati si può ricucire?
“Non lo so, l’ho già detto. Non voglio più parlare di questo, adesso l’importante è il campo: che si preparino bene, che giochino bene, che non abbiano più le amnesie tipo domenica e poi se le cose vanno meglio tutto è più positivo. Poi vedremo, non ho la palla di vetro”.
Adesso in campionato c’è il Parma, una partita delicata, e poi Lazio e Napoli.
“Sì. Noi comunque sia abbiamo avuto le prime quattro partite abbastanza impegnative. L’anno scorso con queste squadre abbiamo fatto tre punti e adesso siamo a quattro, quindi uno in più: abbiamo migliorato. Poi però qualcuno dice che non si è fatto gol, ma si giocava con squadre di un certo tipo anche se fare gol è fondamentale. Adesso c’è il Parma che è una partita anche più difficile perché non ha tanti punti, credo due, e quindi avranno voglia di fare una grande partita davanti al loro pubblico per cui noi dobbiamo essere assolutamente consci che sarà una partita anche più difficile di queste che erano certamente gare impegnative”.






