
Baroni subito al "suo derby": ma la Roma è la bestia nera del tecnico granata
Domenica saranno passati appena 112 giorni dall’ultima apparizione di Marco Baroni sulla panchina della Lazio. Ora il tecnico del Toro è pronto a tornare nella Capitale, quello contro la Roma sarà per lui una sorta di derby, e anche un incrocio con il passato, avendo vestito il giallorosso nel 1986/1987. Ha anche tante rivincite da prendersi: in carriera ha già avuto nove incroci con i giallorossi, ma è riuscito a batterli soltanto nell’agosto del 2023 alla guida del Verona. Le due stracittadine romane, invece, non sono andate bene, con la sconfitta per 2-0 all’andata e l’1-1 al ritorno con il pareggio di Soulè a rispondere al momentaneo vantaggio biancoceleste di Romagnoli.
Baroni, poi, vuole anche farsi un bel regalo di compleanno, visto che proprio giovedì ha spento 62 candeline. Il problema è che, oltre al tabù personale contro la Roma, deve anche fare i conti con i numeri del Toro: al di là degli zero gol fatti tra Inter e Fiorentina e dell’unico punto conquistato nelle prime due giornate, i granata ereditavano altre tre gare senza reti e cinque sfide a secco di vittorie. Per ritrovare l’ultima rete bisogna tornare all’1-1 del 2 maggio contro il Venezia, per l’ultimo successo in campionato invece si va fino al 2-0 del 23 aprile contro l’Udinese, praticamente cinque mesi fa.
Ecco perché al Filadelfia si alza l’attenzione e c’è chi sprona l’ambiente. "Non c'è tempo per rilassarsi" è il messaggio mandato da Giovanni Simeone attraverso il proprio profilo Instagram. Per la trasferta di Roma, Baroni ritrova anche Ismajli, al rientro dopo l'infortunio che non gli ha ancora permesso di esordire, ma pensa di confermare l'undici che ha pareggiato 0-0 contro la Fiorentina prima della sosta: Coco e Maripan saranno i centrali di difesa, Asllani farà il regista tra Casadei e uno tra Ilic e Gineitis, in attacco Ngonge e Vlasic supporteranno Simeone, in vantaggio nel ballottaggio con Adams.





