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Torino, Sanabria scalpita per l'esordio. Ma i problemi di Nicola sono in difesa
Il Coronavirus continua a tormentare il Torino. Ma c’è anche chi, come Antonio Sanabria, lo ha già sconfitto. Ci è riuscito dopo tre settimane di isolamento in un albergo in zona Lingotto, poi appena si era aggregato ai compagni è stato costretto a un nuovo ciclo di allenamenti a domicilio: ora, finalmente, Nicola ha potuto ritrovarlo sul campo. La condizione fisica e atletica non è delle migliori, eppure al Filadelfia proseguono gli esperimenti. Il tecnico è alla ricerca del tandem più affiatato, considerando che senza Belotti quello più sicuro del posto da titolare è Zaza. Sanabria sta provando a mettere in difficoltà il suo allenatore, Bonazzoli è l’insidia maggiore, Verdi parte più indietro nel ballottaggio. Quel che è certo, è che Crotone rappresenterà l’esordio del paraguayano con la maglia del Toro: dopo oltre un mese di attesa, da quel 27 gennaio in cui atterrò a Milano Linate, Sanabria è pronto al ritorno in serie A. Che sia dall’inizio o a gara in corso.
Ora, il problema maggiore di Davide Nicola è trovare i tre uomini da piazzare nel terzetto arretrato. Anche Izzo, infatti, non è al meglio: il difensore ha svolto solo terapie per una lombalgia, oggi il test decisivo in vista di Crotone. Si farà di tutto per recuperarlo, anche perché come difensori centrali sono rimasti soltanto Lyanco e Rodriguez, oltre al giovane Ferigra. Nicola spera di avere Izzo a disposizione, le soluzioni alternative sono il lancio del classe 1999, il passaggio alla difesa a quattro o addirittura l’adattamento di Mandragora al centro del terzetto. Ma, per il momento, sono tutte ipotesi.
Intanto, il Covid-19 lascia i segni sul Toro: i primi due casi, quelli di Murru e Buongiorno, erano stati riscontrati lo scorso 18 febbraio, e ora puntano a negativizzarsi il prima possibile. E gli uomini sono contatissimi, manca la colonna vertebrale della squadra: due centrali (Nkoulou e Bremer), la sorpresa della stagione (Singo) e l’uomo simbolo (Belotti), oltre a Baselli e Linetty. In tutto questo, però, a Crotone i granata non possono fallire.
Ora, il problema maggiore di Davide Nicola è trovare i tre uomini da piazzare nel terzetto arretrato. Anche Izzo, infatti, non è al meglio: il difensore ha svolto solo terapie per una lombalgia, oggi il test decisivo in vista di Crotone. Si farà di tutto per recuperarlo, anche perché come difensori centrali sono rimasti soltanto Lyanco e Rodriguez, oltre al giovane Ferigra. Nicola spera di avere Izzo a disposizione, le soluzioni alternative sono il lancio del classe 1999, il passaggio alla difesa a quattro o addirittura l’adattamento di Mandragora al centro del terzetto. Ma, per il momento, sono tutte ipotesi.
Intanto, il Covid-19 lascia i segni sul Toro: i primi due casi, quelli di Murru e Buongiorno, erano stati riscontrati lo scorso 18 febbraio, e ora puntano a negativizzarsi il prima possibile. E gli uomini sono contatissimi, manca la colonna vertebrale della squadra: due centrali (Nkoulou e Bremer), la sorpresa della stagione (Singo) e l’uomo simbolo (Belotti), oltre a Baselli e Linetty. In tutto questo, però, a Crotone i granata non possono fallire.
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