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Chi va in Europa League e chi si salva? Serie A, tutti i verdetti ancora da decidere
Ultimo giro di giostra, poi sarà il tempo di tirare i bilanci di una stagione che finisce. Alla vigilia dell'ultimo giorno di campionato, restano sostanzialmente due i verdetti ancora da definire. Aspettando le finali di Champions e Conference League, ma anche eventuali decisioni UEFA sulla Juventus.
Chi va in Europa League? Proprio i bianconeri sono tra i protagonisti del primo approfondimento: la Juve è attualmente al settimo posto, -2 dall'Atalanta e -1 dalla Roma. In caso di successo sull'Udinese e contestuale mancata vittoria di una delle due, la squadra di Allegri si qualificherebbe alla prossima Europa League: un arrivo a tre è escluso, la Juve è avanti alla Dea in caso di arrivo a pari punti. In caso di pareggio, invece, la Juventus non scavalcherebbe comunque la Roma, essendo indietro negli scontri diretti coi giallorossi.
Variabili: viola e UEFA. A oggi, il settimo posto vale l'accesso alla Conference League. Le variabili sono due: la Fiorentina, vincendo in finale a Praga, si qualificherebbe di diritto alla prossima Europa League. I viola, è bene ricordarlo, con la classifica attuale non "toglierebbero" il posto a nessuno, andando ad aumentare le squadre italiane - a quel punto otto - nelle competizioni europee. L'altra variabile è però legata alla decisioni UEFA sulla Juve, che arriveranno più avanti: in caso di esclusione dei bianconeri, a beneficiarne potrebbe essere proprio la Fiorentina. In caso di contestuale vittoria dei gigliati sul West Ham, si perderebbe l’ottavo posto e l’Italia non avrebbe una squadra in Conference.
E la salvezza? Sono due le squadre a giocarsi tutto, Spezia e Verona attualmente appaiate a 31 punti in classifica, rispettivamente impegnate in casa di Roma e Milan. In questo caso, i calcoli da fare sono davvero pochi: si salverà chi riuscirà a fare uno o due punti in più dell'avversaria. In caso di arrivo a pari punti non varrebbe la classifica avulsa ma si dovrebbe tenere uno spareggio salvezza, con tempi regolamentari e poi tiri di rigore senza passare da supplementare, in uno stadio neutro.
Chi va in Europa League? Proprio i bianconeri sono tra i protagonisti del primo approfondimento: la Juve è attualmente al settimo posto, -2 dall'Atalanta e -1 dalla Roma. In caso di successo sull'Udinese e contestuale mancata vittoria di una delle due, la squadra di Allegri si qualificherebbe alla prossima Europa League: un arrivo a tre è escluso, la Juve è avanti alla Dea in caso di arrivo a pari punti. In caso di pareggio, invece, la Juventus non scavalcherebbe comunque la Roma, essendo indietro negli scontri diretti coi giallorossi.
Variabili: viola e UEFA. A oggi, il settimo posto vale l'accesso alla Conference League. Le variabili sono due: la Fiorentina, vincendo in finale a Praga, si qualificherebbe di diritto alla prossima Europa League. I viola, è bene ricordarlo, con la classifica attuale non "toglierebbero" il posto a nessuno, andando ad aumentare le squadre italiane - a quel punto otto - nelle competizioni europee. L'altra variabile è però legata alla decisioni UEFA sulla Juve, che arriveranno più avanti: in caso di esclusione dei bianconeri, a beneficiarne potrebbe essere proprio la Fiorentina. In caso di contestuale vittoria dei gigliati sul West Ham, si perderebbe l’ottavo posto e l’Italia non avrebbe una squadra in Conference.
E la salvezza? Sono due le squadre a giocarsi tutto, Spezia e Verona attualmente appaiate a 31 punti in classifica, rispettivamente impegnate in casa di Roma e Milan. In questo caso, i calcoli da fare sono davvero pochi: si salverà chi riuscirà a fare uno o due punti in più dell'avversaria. In caso di arrivo a pari punti non varrebbe la classifica avulsa ma si dovrebbe tenere uno spareggio salvezza, con tempi regolamentari e poi tiri di rigore senza passare da supplementare, in uno stadio neutro.
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