
Cairo ricorda: "Ho preso un Toro fallito. Vendere? A novembre diedi disponibilità, ma..."
"Ho una responsabilità per ciò che riguarda i tifosi del Toro, che vogliono che la squadra vada avanti e che cresca”. Urbano Cairo, presidente del Torino, spiega così le sue idee sul futuro della società, dopo aver chiuso all’ipotesi di una cessione: “A novembre, a un evento Rcs, diedi disponibilità, ma ad oggi non ho avuto offerte per il Toro. E vado avanti con ancora più determinazione. Tra poco saranno vent'anni, ciò che conta è impegnarmi nel Toro e investendo per migliorare.
Poi se qualcuno manifestasse un'intenzione seria, è importante capire che tipo di persona è. A volte abbiamo visto squadre importanti essere cedute in mano a soggetti che li hanno portati in condizioni negative. Se guardate la classifica di vent'anni fa, tra le prime quattro o cinque c'erano squadre ad oggi in condizioni ben diverse.
Ho preso un Toro fallito, ora iniziamo il 14esimo campionato di serie A e con il nono posto di punti fatti: è un passo avanti importanti. Nei dieci anni prima di me, sei anni di B e tre retrocessioni; ora le cose sono diverse. Tutto è migliorabile, non c'era il Filadelfia e oggi c'è. L'11 agosto verranno date le chiavi al Robaldo per iniziare gli allenamenti dei più piccoli. Il settore giovanile ha prodotto risultati. In prima squadra, siamo ripartiti con Juric e nei due anni siamo stati in ballo per entrare in Europa. Partimmo da una situazione complicata, nel 2021 quando arrivammo diciassettesimi, e poi abbiamo ripreso il cammino positivo”.
La conferenza stampa di Cairo.
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