Claudio Sala riflette: "Il Torino sembra un albergo: ogni anno cambia fisionomia"

Bandiera del Torino, Claudio Sala è intervenuto - in una intervista condivisa con Angelo Cereser - a Tuttosport per parlare del Torino di Marco Baroni. Soffermandosi in particolare su un aspetto, ovvero il fatto che in casa granata i giocatori si fermino per un tempo minore nel club rispetto al passato con un continuo ricambio di interpreti: "Questo è vero, il Toro ormai sembra un albergo. Il viavai è continuo", conferma Sala. Poi spiega: "I giocatori non restano più per molti anni in una sola squadra. Però, dai, un conto è cambiare spesso giocatori, rinnovando pian piano uno zoccolo duro nel corso di 4 o 5 anni, e un conto è azzerare quasi tutto così, e dover ricominciare sempre tutto, daccapo o quasi". Un ricambio che ora riguarda anche la panchina con l'avvento di Marco Baroni: "Quest’anno al Toro hanno cambiato anche l’allenatore" - aggiunge Sala - "e anche questo ovviamente rappresenta un problema in più. Perché quando cambia il manico, il nuovo tecnico deve capire le caratteristiche dei vari giocatori, conoscerli bene, e così si perde del tempo. È inevitabile". Nel suo ragionamento, fa notare: "Non mi stupisce che la squadra non abbia ancora trovato una propria identità chiara e un equilibrio tattico, c’era tutto o quasi da ricostruire in queste settimane d’estate. Ogni anno il Torino cambia troppo fisionomia. Uno zoccolo duro devi averlo anche al giorno d’oggi!".