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Torino, Cairo: "Baroni lo seguivamo da anni. Ma era inutile chiamare Lotito"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 18:15Serie A
di Ivan Cardia

Torino, Cairo: "Baroni lo seguivamo da anni. Ma era inutile chiamare Lotito"

Nel corso dell’intervista rilasciata a Maracanà, su TMW Radio e il 61, il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha parlato della scelta di Marco Baroni come successore di Paolo Vanoli sulla panchina granata: "L'abbiamo seguito negli anni precedenti, a Lecce e Verona, e poi ovviamente alla Lazio. Ha fatto un ottimo campionato: vedendo le cose che ha fatto e come ha lavorato con i giovani, oltre al gioco che offre, molto propositivo, ci è piaciuto. Quando si è liberato dalla Lazio, improvvisamente e anche in maniera inattesa a fine maggio, l'abbiamo contattato per avere un incontro, per vedere se anche di persona si confermassero le buone sensazioni nate dal vederlo lavorare nelle società in cui ha lavorato. Le buone impressioni sono state confermate dagli incontri personali avuti con lui, e a quel punto abbiamo deciso di puntare su Baroni. È stato un lavoro fatto con attenzione negli anni precedenti: uno segue più tecnici, immaginando un futuro... Noi abbiamo tenuto Juric per tre anni, ma lui pensava di andare via e in effetti non abbiamo rinnovato, poi abbiamo preso Vanoli e ora Baroni, che seguivamo anche da prima". Ha chiesto un consiglio a Lotito? "No, non ho fatto chiamate. Queste telefonate tra presidenti a volte sono utili e altre meno. Baroni stava lasciando la Lazio, avrei potuto trovarlo non disposto bene. Chi lo sa". C'è un allenatore a cui è molto legato? "Beh, ovviamente a Giampiero Ventura, abbiamo fatto anni molto positivi, dalla Serie B al settimo posto in Serie A, poi facemmo anche bene in Europa con gli ottavi di finale di Europa League. Siamo stati la prima squadra a espugnare il San Mames di Bilbao: abbiamo fatto cinque anni molto belli, e con lui si è sviluppato un rapporto personale molto buono. Sono il suo testimone di nozze. Poi ho tuttora un grande rapporto con Gianni De Biasi, che è stato il mio primissimo allenatore. Avevo un gran rapporto con Sinisa Mihajlovic. Ho un ottimo rapporto con Mazzari, ma anche con Juric. Se vogliamo, da Ventura in poi, io ho tenuto gli allenatori per un numero di anni importante. Cinque anni Ventura, tre anni Juric, due anni Mazzarri: ho dato supporto e tempo ai miei allenatori. Prima ero più ballerino, poi ho capito che era importante sceglierlo bene e sostenerlo". L’intervista di Cairo a Maracanà