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Man City-Napoli dura 20', poi rosso a Di Lorenzo ed è attacco contro difesa: Guardiola vince 2-0

Man City-Napoli dura 20', poi rosso a Di Lorenzo ed è attacco contro difesa: Guardiola vince 2-0TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 18 settembre 2025, 22:53Serie A
di Pierpaolo Matrone

Dura soltanto venti minuti il vero Manchester City-Napoli. Perché al 20' Di Lorenzo si fa espellere per fallo netto su Haaland e inguaia tutta la partita. Diventa così una sorta di esercitazione attacco contro difesa: il Manchester City fa girare il pallone in attesa di trovare spazi, il Napoli si mette tutto a difesa della sua area di rigore. E tiene lo 0-0 fino al 56', poi il muro crolla a causa del solito Haaland (ma che palla di Foden). Poco dopo arriva anche il 2-0 di Doku, dopo una bellissima azione personale. Il debutto di Conte nella Champions League 2025/26 è condizionato da un episodio, vince Guardiola.

Lo spartito
Il copione della partita appare chiaro fin dai primi minuti. Il Napoli si mette uomo su uomo quando il pallone ce l'ha il Manchester City - la maggior parte del tempo - e quando recupera il pallone cerca di andare subito in verticale (anche per questo la scelta di Milinkovic-Savic invece che Meret in porta). Il primo squillo è di Reijnders: l'ex Milan esplode un tiro da fuori, ma il portiere azzurro è attento. Si fa vedere anche la formazione partenopea, sugli sviluppi di un corner: colpo di testa di Beukema, super-parata di Donnarumma ed è una palla-gol per parte.

Rosso a Di Lorenzo, dura 25' l'atteso ritorno di De Bruyne a Manchester
Al 20' la svolta - anche per le strategie dei due allenatori - della partita: Foden dà un pallone a Haaland nello spazio, Di Lorenzo lo stende in scivolata, non tocca il pallone e l'arbitro Zwayer, che in un primo momento aveva lasciato giocare, viene richiamato dal VAR al monitor per aggiustare la decisione di campo; cartellino rosso per il capitano del Napoli e Conte, con l'uomo in meno, poco dopo il quarto di prima decide di far finire lì l'atteso ritorno di De Bruyne all'Etihad Stadium, richiamandolo in panchina per mettere Olivera (con Spinazzola che scala a destra al posto di Di Lorenzo). Applausi scroscianti dal suo vecchio pubblico, KDB non fa trasparire emozioni e va a sedere.

L'assedio del Man City
Da questo momento comincia una resistenza eroica da parte del Napoli. Il Manchester City, che già prima faceva la partita, ora comincia a collezionare occasioni su occasioni e a prendersi la scena è Milinkovic-Savic: dal 38' al 42' quattro interventi prodigiosi dell'estremo difensore ex Torino evitano il vantaggio del Manchester City. Nel recupero Politano si sostituisce al serbo e fa lui da portiere su un tiro di Bernardo Silva. E ancora all'ultimissimo minuto del primo è Haaland a mettere fuori di un soffio. Si resta sullo 0-0, ma che finale di sofferenza per Conte e i suoi.

Haaland-Doku, la coppia che abbatte il muro
Nella ripresa lo spartito è a maggior ragione lo stesso: attacco contro difesa, l'attacco del Manchester City ovviamente e la difesa del Napoli. Perché gli azzurri pensano solo a reggere l'onda dei Citizens, con l'uomo in più sempre più pericolosi. Al 53' Politano si fa ammonire per un fallo su Doku, Conte lo toglie e passa a cinque in difesa. Tre minuti dopo ed ecco che il suo muro difensivo crolla: Foden dà un pallone delizioso a Haaland, che di testa fa 1-0. Al 65' arriva anche il 2-0: stavolta è Doku, tutto da solo, ad andare via a due uomini e sfoderare un mancino vincente da posizione defilata. Continua poi l'attacco contro difesa, ma a ritmi più bassi. E quindi il Napoli, senza farsi vedere mai dall'altro lato, regge. E la partita finisce 2-0 senza troppe altre emozioni.

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