
Steve Della Casa: "'Cairo Vattene' lo dico solo se so chi viene dopo. Il patron ha speso male"
Steve Della Casa, critico cinematografico ed ex direttore del Torino Film Festival, è cauto sulla cacciata di Cairo: "Lo dico se so chi viene dopo. Se l’alternativa sono Giovannone o Ciuccariello, allora no. Io voglio sapere prima chi ci compra. Intendiamoci, Cairo non è esente da colpe. Il suo problema è che ha speso male, pensiamo agli acquisti di Niang, Zaza e Verdi. Poi non si sa circondare di persone capaci e quando fa investimenti fa le cose a metà", ha detto a La Stampa.
Ha citato Giovannone. Lei era in piazza nel 2005 durante le proteste dei tifosi. Cairo fu accolto come un salvatore. Si sarebbe aspettato questo epilogo?
"L’estate del fallimento fu una tortura. No, non me lo sarei aspettato. Ma non mi sarei nemmeno aspettato che quest’anno il Torino giocasse così male. Però temo che più che Cairo sia Baroni che ci sta capendo poco".
Rispondendo a una domanda sulla partita, ha affermato che Baroni ha sbagliato tutto, in particolare a centrocampo, e ha aggiunto che lui avrebbe giocato con due punte dall'inizio. Ha concluso dicendo che, a suo parere, l'allenatore non ha in mano la squadra. Alla domanda se si fosse stupito di vedere Baricco in piazza, ha risposto di no, spiegando che lo scrittore è uno che frequenta lo stadio, dove lo vedeva sempre con il padre, ed è una persona "accesa" che non ha problemi a scendere in piazza. Ha citato anche il suo caso, dicendo che anche lui vi era andato nel 2005. Ha infine espresso il suo disinteresse per l'eventuale "filo-cairismo", specificando che l'unica cosa che gli interessa è sapere quale sarà il destino della squadra.
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