Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / torino / Editoriale
Mai successo prima nella storia della Juventus e di una di vertice: l’incredibile paradosso di metà stagione. Morata prigioniero, Allegri confuso, Icardi perplesso: cosa serve per sbloccarlo. Suarez…TUTTO mercato WEB
mercoledì 5 gennaio 2022, 08:25Editoriale
di Tancredi Palmeri

Mai successo prima nella storia della Juventus e di una di vertice: l’incredibile paradosso di metà stagione. Morata prigioniero, Allegri confuso, Icardi perplesso: cosa serve per sbloccarlo. Suarez…

Ci stiamo abituando a una situazione che ha dell’incredibile, ma è meglio soffermarvici un attimo per capirne la portata epocale, prima di farsi trascinare dalla cronaca.
Quanto sta succedendo alla Juventus non ha precedenti nella storia della Juve stessa, e perfino in quella delle squadre blasonate di vertice che si giocano un posto teoricamente per il podio. Mai era successo di vedere a metà stagione i bianconeri con l’incertezza su chi giocherà da terminale in avanti dell’intera squadra. Non incertezza tecnica o tattica, ché quella fa parte della normalità.
Ma letteralmente non sapere chi sarà il tuo centravanti unico per il resto della stagione, e con metà campionato già in saccoccia. Forse questo più di tutto il resto urla in merito alla provvisorietà ormai esistenziale del progetto Juve: non sapere chi ci sarà là in mezzo per i 5 mesi che rimangono, perché l’unico centravanti titolare che hai se ne vuole andare.

Come detto, mai si era vista una situazione così paradossale né tra i bianconeri né tra rivali blasonati in lotta per il vertice, con i bianconeri costretti a fare di conto dopo le feste natalizie manco fossero un Genoa di Preziosi che non vede l’ora di vendersi i preziosi d’inverno.
Morata non ci ha pensato proprio due volte a dire di voler andare via, e lo si può anche capire visto che la Juve non ha intenzione di confermarlo (e sì che ha già versato 20 milioni…). Ma vuoi mettere col fare parte di un intrigante progetto tattico come quello di Xavi al Barcellona. Nel frattempo Allegri non riesce a ragionare di prospettiva, e dopo la pochezza tattica ci ha aggiunto quella sul mercato.


Icardi per esclusione diventa l’idea preferita (ripeto: per esclusione, non per priorità): ma Mauro guadagna 10 milioni netti a Parigi, è comunque la prima riserva dei globetrotter, che perderanno Mbappé a giugno. Non è primo protagonista, ma è in una squadra che lotta per la Champions; e l’alternativa è tornare a essere protagonista per una che invece arranca per entrarci in Champions, ovvero quello che ha fatto Icardi per 5 anni. Maurito non ha ancora detto no, ma nemmeno sì: per portarlo a Torino in queste condizioni bisogna convincerlo, il che significa solo due cose entrambi necessarie: obbligo di riscatto (e la Juve ancora non si è fatta avanti in quel senso), e aumento di stipendio - non di molto, ma probabilmente 1 o 2 milioni in più (co rischio di creare problemi con il procuratore di Dybala…). La strada è ancora molto, molto lunga.
Certo, se nel frattempo il massimo che Allegri addirittura è riuscito a esprimere è stato richiedere Suarez, la strada oltre che lunga si fa impervia… (ma poi figurati cosa gliene poteva fregare a Suarez, che un anno fa sarebbe venuto a fare partnership con Cristiano Ronaldo per la Champions, e un anno dopo deve lasciare i campioni di Spagna per provare ad addentare il quarto posto…).