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L'insolita domenica: il tifoso corallino allo stadio, in tempi di pandemia!
lunedì 19 ottobre 2020, 18:42Primo piano
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com
fonte Andrea Liguoro - Tuttoturris.com

L'insolita domenica: il tifoso corallino allo stadio, in tempi di pandemia!

Autocertificazione, distanziamento, mascherina, temperatura. La prima domenica al “Liguori” dei tifosi corallini (solo quelli che hanno sottoscritto l’abbonamento) passa per queste quattro parole: termini inusuali, certo, ma che permettono di tornare allo stadio ai tempi della pandemia.

I cancelli aprono alle 16.05 in punto, così come annunciato in settimana dalla società: i tifosi, muniti di mascherina ed autocertificazione alla mano, rispettano i tre turni di ingresso (definiti in base alla lettera del cognome). I tre varchi fuori il settore Tribuna rendono le operazioni celeri: controllo della temperatura e dell’autocertificazione non rubano troppo tempo e la paura di pericolosi assembramenti è subito allontanata anche quando si presenta qualche piccolo inevitabile intoppo.

I supporters biancorossi entrano alla spicciolata e, abbonamento alla mano, si recano presso il proprio posto: qualcuno confonde il numero del sediolino con quello del “bollino” che riporta il numero dell’abbonamento, ma la collaborazione tra i tifosi è massima ed anche in questo caso le piccole inevitabili incomprensioni si risolvono in breve tempo.

Lo speaker annuncia più volte di rispettare il distanziamento e di indossare la mascherina, tutto resta sotto controllo. Quando le squadre entrano in campo, i tifosi corallini si sciolgono in un applauso che sa tutto di ringraziamento: un grazie che parte dalla vittoria del campionato ottenuta lo scorso anno e che si chiude con un inizio di campionato da applausi, appunto.

In Tribuna, i posti consentiti sono occupati, in Curva solo poche anime: mancano gli ultras e l’assenza del tifo che sa trascinare uno stadio intero si sentirà per tutta la partita. La gara inizia e ad osservare il pubblico ci sono gli steward che redarguiscono puntualmente chi momentaneamente abbassa la mascherina. La partita è viva e non mancano proteste accese per decisioni arbitrali avverse o qualche inevitabile disappunto per una giocata sbagliata. Ma tanti sono gli applausi per i fraseggi che soprattutto nel primo tempo entusiasmano ed infiammano i tifosi e grande è l’esultanza al gol di Pandolfi ad inizio ripresa.

Il Monopoli non ci sta ed inizia ad attaccare alla ricerca del pari, i tifosi vivono in apnea le sortite offensive dei pugliesi che alla fine trovano il gol dell’uno a uno. C’è da tenersi stretto il punto contro una squadra che lo scorso anno è stata la rivelazione del girone C ed allora il “Liguori” incita i propri beniamini fino al quinto minuto di recupero.

Poi, al triplice fischio, solo applausi. Meritati. Ci si guarda negli occhi, contenti per il pari e per una prestazione ancora una volta gagliarda, ma con la consapevolezza che senza autocertificazione, distanziamento, mascherina e temperatura sarebbe stata tutta un’altra cosa. Termini inusuali, certo, ma che permettono di tornare allo stadio in tempi di pandemia.