LE PAGELLE: troppo "leggera" la Turris del primo tempo. Più equilibrio con il passaggio alla difesa a tre. Ok Fasolino e Miceli, male i play e le punte...

Le pagelle di Catanzaro-Turris…

FASOLINO 6,5: sventa più di un’occasione minacciosa, confermandosi valida alternativa a Perina, nonostante un impiego assai ridotto in questa stagione.

BOCCIA 5,5: dietro non rischia molto, ma denota i soliti difetti di precisione in fase di disimpegno.

MICELI 6,5: non aveva di fronte clienti facili, dovendo marcare Cianci e Biasci, Ma riesce a cavarsela più che egregiamente, salvando anche un gol sulla linea di porta.

DI NUNZIO 5: più di uno svarione dietro che poteva costare caro, non approfittato dal Catanzaro.

VITIELLO 5: conferma che a sinistra va in grandissima difficoltà, sbagliando tanti facili appoggi. Ha più di una responsabilità nell’occasione del gol del Catanzaro (dal 26’st RIZZO 6: il neo arrivato viene schierato da quinto a sinistra e prova a farsi notare con un paio di falcate sulla propria fascia).

FRANCO 5: prova qualche giocata, ma viene rapidamente inghiottito dalla pressione dei padroni di casa (dal 1’st ZAMPA 6: con il suo ingresso la Turris acquisisce maggior equilibrio e controllo del proprio baricentro. Fornisce una gran palla a Leonetti, non sfruttata a dovere dal compagno).

MALDONADO 5: è il primo a dettare un pressing alto, rincorrendo gli avversari ma senza riuscire a strappargli la palla. Alla lunga perde lucidità nelle giocate (dal 26’st GIANNONE 5: ancora una volta, un ingresso senza lasciare alcun segno).

ACQUADRO 6: è uno dei pochi in squadra a vincere qualche duello fisico in mezzo al campo, determinando anche l’espulsione di Ghion. 

GUIDA 5: si vede pochissimo, se non per qualche palla persa troppo facilmente (dal 1'st ERCOLANO 5: non fa meglio del predecessore).

LONGO 5,5: primo tempo di grande fatica, dove non riesce a far salire la squadra sulle palle alte. Va meglio nella ripresa, ma non crea nessun pericolo verso l’area avversaria (dal 35’st MANIERO sv).

LEONETTI 5: anche lui poco ispirato. Gli capita una ghiotta occasione nella ripresa, ma la cestina fuori dallo specchio della porta. 

ALL. FONTANA 6: la Turris del primo tempo sembra agevolare la propulsione offensiva del Catanzaro sulle fasce. Ancora una volta la coesistenza tra Franco e Maldonado si rivela controproducente ed il 4-3-3 dei “piccoletti”, inclusa l’evanescenza di Guida e Leonetti, finisce per concedere troppo campo ai padroni di casa. Con il passaggio alla difesa a tre e l’ingresso di un mediano maggiormente di quantità come Zampa, le cose vanno molto meglio. Infatti, la Turris copre meglio il campo, alza il baricentro, e crea i presupposti per impensierire il Catanzaro. Magari, proprio i correttivi effettuati nella ripresa possono fungere da input per capire il miglior vestito da indossare in questa corsa salvezza, che da domenica prossima riserverà appuntamenti, a questo punto, già decisivi per il mantenimento della categoria.