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Turris, 4 punti tra Crotone e Cerignola. Fontana gongola: "Con condizione e convinzione ce la giochiamo con tutti. Ora non c'è differenza tra titolari e riserve..."
domenica 5 marzo 2023, 00:10Primo piano
di tuttoturris .com
per Tuttoturris.com
fonte Andrea Liguoro - Tuttoturris.com

Turris, 4 punti tra Crotone e Cerignola. Fontana gongola: "Con condizione e convinzione ce la giochiamo con tutti. Ora non c'è differenza tra titolari e riserve..."

Mister Fontana ha commentato la vittoria della Turris contro il Cerignola.

Cosa ha determinato i miglioramenti delle ultime due partite: “È da un po' di tempo che vi dico che questi ragazzi stanno lavorando in maniera ineccepibile, poi è normale che viviamo di risultati e, quando non arrivano, capisco che si tenda a guardare le cose negative. Il ritiro sicuramente serviva per le ragioni dette in passato e cioè che non era un ritiro punitivo, ma che la squadra mancava di conoscenza in termini di rapporti interpersonali. Due mesi fa ci siamo trovati con gente che andava via, che arrivava, che era infortunata, insomma non era un percorso semplice. Però, per quanto abbiamo fatto, i risultati iniziano a darci un po' di gratificazione perché il nostro obiettivo è quello di fare risultato ed arrivare ad una salvezza senza passare dai playout. Sappiamo che la strada è ancora lunga e difficile, continuiamo a tenere i rapporti corti perché c’è ancora da pedalare”.

Sul prosieguo del campionato dopo quattro punti in due partite: “Come continuare? Dobbiamo sapere che tipo di campionato stiamo facendo senza far passare nessun grillo per la mente perché è vero che abbiamo affrontato due grandi squadre di alta classifica ed abbiamo portato a casa risultati pesanti, ma sappiamo che il nostro campionato è questo. Quello che ho sempre detto ai ragazzi è che se noi, ritrovata un po' di condizione e soprattutto di convinzione, possiamo e dobbiamo andare a giocarcela contro tutti, poi rispetteremo sempre il verdetto del campo come abbiamo fatto in passato. Oggi, però, non è un caso che siano arrivati due risultati importanti contro squadre forti perché stiamo lavorando tutti insieme con una certa continuità; è aumentata la condizione di tutti perché alla ripresa dalla sosta natalizia era davvero dura con tanti giocatori fuori per lunghi infortuni. Il dover fare delle partite importanti e dare anche la prestazione non era semplice; c’era anche da creare un’unità ed abbiamo cercato di farlo da subito con tutte le difficoltà, ma credo che oggi sia giusto dare riconoscimenti ai ragazzi perché stanno facendo un grande lavoro e hanno fatto una grande partita”.

Sulla resistenza al forcing finale del Cerignola: “È bello vedere anche questo tipo di atteggiamento quando non hai il pallino del gioco in mano e quindi di una squadra che vuole portare a casa il risultato anche in maniera "sporca", che poi è la cosa che in questo momento conta di più. Per caratteristiche dobbiamo andare a cercare il risultato costruendolo e non sperandolo perché non abbiamo la capacità né la fisicità per sperare di ottenere qualcosa buttando la palla in avanti e vivere di queste situazioni. La convinzione, però, cresce quando hai benzina nelle gambe, senti che il motore gira e quando hai anche la possibilità di fare cambi al pari di quelli che giocano e mantengono alta l’intensità di gioco e la struttura. Questo è per me un vantaggio ed è una cosa che prima non potevamo fare ed anzi ho dovuto impiegare ragazzi in ruoli non propri perché mancavano persone. Oggi finalmente abbiamo recuperato quasi tutti ed anche se qualcuno non è al massimo della forma e patisce ancora qualche fastidio, vuole giocare e questo è molto significativo per tutti noi”.

Sulla sua ammonizione per proteste, scaturita dopo la decisione dell’arbitro di annullare il rigore e concedere la punizione: “Sono un po' di anni che faccio questo mestiere ed è la prima volta che mi capita che un arbitro ascolti un suo collaboratore. La collaborazione è giusta perché sono in quattro a gestire una partita, mi piacerebbe che ci fosse più partecipazione dei collaboratori e non è così. Oggi mi è capitato per la prima volta, forse nella maniera sbagliata, perché la mia impressione e quella di tutti è che fosse rigore, anche se non l’ho rivisto. Poi preso dall’agonismo mi sono un po' lasciato andare e credo che l’ammonizione sia anche giusta”. 

Sulla sostituzione di Maniero: “Riccardo non ne aveva più. Ho visto che faceva fatica a recuperare dopo le corse di pressione che stava esercitando, gli ho chiesto come stava e mi ha detto che la benzina era finita, quindi era opportuno cambiare per mettere forze fresche”. 

Sull’aver rivisto Malcore e qualche calciatore del Cerignola che già conosceva: “Sì, un po' di loro. Sono ragazzi che quando ci passi un po' di tempo, resti affezionato perché c’è anche un po' della tua vita con loro. Mi fa piacere che stiano facendo grandi cose perché il Cerignola sta facendo un grande campionato e merita la classifica attuale”.

Su Fasolino che ha scavalcato Perina nelle gerarchie: “Perina è un grande portiere per la categoria. Ha avuto un infortunio muscolare che lo ha penalizzato in queste gare e poi le prestazioni di Fasolino in questo momento si fanno preferire. C’era anche un diktat da parte della società di fare minutaggio, però poi abbiamo concordato che se la partita si fosse messa in un certo modo e c’era anche da tenere il risultato, avremmo superato questo concetto. Inizialmente c’era, quindi certe scelte sono state fatte anche in funzione di questo discorso, anche se i giovani che stanno giocando, stanno meritando di farlo a prescindere dal discorso del minutaggio. La scorsa settimana siamo scesi in campo contro la seconda in classifica con quattro under ed abbiamo fatto una grossa partita, questo vuol dire che il livello all’interno della squadra è pressoché simile. Ho piena fiducia nei ragazzi, ho piena fiducia nei miei “anzianotti” perché devono comunque essere l’anima di questa squadra e quindi credo che ogni scelta venga digerita anche perché la squadra sta lavorando al massimo”