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DIRETTA Udinese-Napoli, la conferenza stampa di Kosta Runjaic
Oggi alle 14:30Primo Piano
di Alessandro Vescini
per Tuttoudinese.it

DIRETTA Udinese-Napoli, la conferenza stampa di Kosta Runjaic

Dalla sala stampa del Bluenergy Stadium, Kosta Runjaic presenta il match dell'Udinese contro il Napoli in conferenza. I bianconeri sono chiamati a reagire dopo due sconfitte interne rispettivamente contro Bologna e Genoa, che hanno alimentato i dubbi sul rendimenti dei friulani in questa prima parte di stagione. Runjaic, inoltre, deve far fronte anche alle assenze, con Zemura e Kamara entrambi infortunati per quanto riguarda la corsia di sinistra.  

Che squadra ha visto dopo la sconfitta contro il Genoa?

"Nessuno perde volentieri in casa propria, non è il risultato che speravamo quello contro il Genoa ma a volte il calcio è così. Dobbiamo giocare meglio a partire dall'approccio. Servirà scendere in campo con la giusta intensità e con la giusta rabbia, abbiamo una grande opportunità contro il Napoli che è una squadra molto forte ma possiamo fare bene. Se non si è grado di vincere una partita, bisogna essere almeno in grado di non perderla. Sono al secondo anno qui ed è molto importante per una società di taglia media in una città piccola creare una squadra forte in casa. Stiamo lavorando anche sotto questo aspetto dopo anni che non è sempre stato così. Vogliamo portare la giusta energia, dobbiamo approcciare la partita sempre nella maniera giusta".

Come si spiega questi continui cambi di prestazione? Dipende dall'avversario?

"In generale sono due approcci diversi contro le big e contro quelle che difendono basso. In ogni caso per me la cosa fondamentale è approcciare la partita con la giusta intensità. Questo è l'abc del calcio e ovviamente è sempre più semplice reagire quando è l'altro che prende l'iniziativa. Con il Genoa abbiamo avuto più possesso palla che però non ha portato poi a risultati. Questi alti e bassi sono determinati dal nostro livello. In generale l'Udinese acquista giocatori giovani dal grande potenziale che hanno bisogno di tempo per attestarsi ad alti livelli. Sono convinto del lavoro che stiamo facendo e ora cercheremo di ridurre la frequenza degli errori. Dobbiamo assumerci le responsabilità, oliare meglio i meccanismi e vedere le prestazioni che osservo in settimana durante gli allenamenti. Non ci arrendiamo, vogliamo essere più avanti. Bisogna lottare per ogni punto in Serie A, nella gara contro il Genoa forse anche incosciamente non ci dovevamo accontentare di quel pareggio e commettendo un errore abbiamo perso".

Chi gioca a sinistra? Ha pensato ancher a Ekkelenkamp?

"Ekkelenkamp non è un esterno sinistro, è un centrocampista importante per noi e può dare il suo contributo. Questi infortuni possono capitare, fa parte del mondo del calcio. Non abbiamo né Kamara né Zemura, negli ultimi mesi abbiamo allenato Rui Modesto sulla fascia sinistra ma per lui non è stato semplice entrare subito in campo dopo tanto tempo lì. Abbiamo bisogno sulle fasce non solo un atteggiamento difensivo ma anche offensivo, che è quello che ci sta mancando in questo momento dagli esterni. Rui Modesto ha commesso qualche errore ma sta dando del suo meglio. Contro il Napoli abbiamo delle opzioni, come anche Ehizibue o perché no magari anche altre soluzioni. Abbiamo ancora la rifinitura per schiarirci gli ulteriori dubbi". 

Molti giocatori dell'Udinese hanno la qualità di tirare dalla distanza, ma poi in partita succede poco: come mai secondo lei?

"Faccio una valutazione un po' meno emotiva. Sono più pratico e concreto. Lo scorso anno abbiamo fatto molti traversoni che non sono stati sfruttati abbastanza. Anche contro il Genoa non abbiamo sfruttato le occasioni, ci sono diversi fattori che determinano ma in questo momento dobbiamo concentrarci sulla stabilità. Subiamo troppi gol e questo ci manca equilibrio per avere continuità di prestazioni e di risultati. Abbiamo un punto in più rispetto all'anno scorso in questo momento della stagione. Abbiamo venduto pezzi importanti della rosa, cambiato la difesa aggiungendo giocatori giovani e per 4 mesi siamo stati senza il nostro portiere titolare. Anche questi sono fattori che dobbiamo considerare. I tifosi fanno bene a lamentarsi, ma noi dobbiamo lavorare nel medio-lungo termine per migliorare. In società come l'Udinese, bisogna capire perché occupano determinate posizioni in classifica. Adesso il nostro livello è questo, avremmo voluto punti in più ma ci sono dei motivi che spiegano perché non li abbiamo raggiunti. Questa situazione si può osservare da diversi punti di vista ma essere troppo negativi non aiuta. Bisogna trasformare la delusione in motivazione. L'Udinese negli ultimi anni ha venduto parecchi giocatori ma è da più di 30 anni in Serie A. Da un anno e mezzo vi assicuro che tutti diamo tutto per questa squadra. Bisogna anche nei momenti più difficili tenere in considerazione quello che è stato fatto. Voglio creare e coniare sempre di più la nostra identità, in particolar modo in casa. Giochiamo contro il Napoli, forse metà dello stadio tiferà per loro ed è una situazione che conosciamo. In Bundesliga questa cose non accadono, ma qui è così. Gli alti e i bassi fanno parte di questo processo".

La discontinuità è un dato che accomuna parecchie squadre in Serie A: come se lo spiega?

"Non bisogna fare troppo un mischione ma tenere separate le squadre che giocano in un campionato internazionale e quelle che partecipano solo alla Serie A. È una sfida che caratterizza in particolar modo le squadre top. Per quanto ci riguarda non giochiamo le coppe, siamo usciti dalla Coppa Italia e ci concentriamo solo sulla Serie A. Abbiamo già abbastanza sfide nel raggiungere il nostro obiettivo. Se guardo la classifica, il Napoli sta lottando ancora una volta per vincere lo Scudetto, mentre Milan e Roma sono avanti rispetto a un anno fa. Ma questo non è un mio problema, il mio compito è trovare la costanza giusta qui a Udine".

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