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Diritti tv, via libera sulla riformulazione: contratti della durata massima di 5 anni e non più di 3
Rateizzazione sì ma con una sanzione, come per tutte le altre imprese. Nella giornata di ieri - sottolinea La Gazzetta dello Sport - si è consumato il no definitivo del governo all’ipotesi di un provvedimento ad hoc per il calcio e lo sport. Alla scadenza del 22 dicembre, potranno spalmare i versamenti fiscali e previdenziali in 60 rate in 5 anni pagando una sanzione del 3 per cento, la cifra prevista nella legge di Bilancio. Si sta invece lavorando per impedire una denuncia penale per un allungamento dei tempi burocratici. Anche qui l’obiettivo non riguarda solo il calcio e lo sport ma tutti i contribuenti. Ma ci sono altri interventi su temi calcistico-sportivi in vista. Sui diritti tv ormai il dado è tratto sulla base della “riformulazione” che permetterà di stipulare contratti con broadcaster della durata massima di cinque anni e non più di tre. Ma senza la possibilità di una proroga dei contratti in corso. Il provvedimento dovrebbe passare nella conversione in legge del decreto “aiuti quater”.
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