
Pasqualin: "Runjaic lo trovo appannato. Comincio a mettere in dubbio la sua credibilità"
Claudio Pasqualin, decano dei procuratori italiani, nella sua intervista al Messaggero Veneto non le ha mandate a dire all'Udinese: "Ho manifestato a Nani tutti i miei dubbi sul gioco di una squadra che mi è parsa un fantasma contro il Milan, fino a non sembrare degna della Serie A per come ha interpretato la partita. Un'Udinese che con il Cagliari ha imbroccato un'altra giornata stortissima palesando un gioco senza capo né coda".
È preoccupato?
"Sì, e a questo punto sto cominciando a mettere in dubbio la credibilità di Runjaic, che ho visto anche fin troppo compassato e composto, mentre a volte bisognerebbe essere più sanguigni".
Cosa gli rimprovera?
"Lo trovo appannato, il che non vuol dire che non torni a risplendere, ma adesso deve mettere in conto che i risultati e le considerazioni sul suo gioco lo penalizzano, anche se sono arrivati otto punti in classifica che fanno bottino in vista della salvezza".
Cosa si aspetta Pasqualin da Runjaic?
"Un deciso passo avanti sul piano del gioco, cominciando col far coesistere molto meglio Atta e Zaniolo. I bravi giocatori devono giocare sempre e senza remore, cercandosi per duettare in campo, altrimenti c’è il rischio di cadere nel sofisma tattico tenendoli lontano. Mi aspetto anche un miglioramento dei singoli, e non solo di chi, come lo stesso Atta e Solet, sono già bravi di loro. Il compito di un allenatore è anche quello di far crescere i giocatori".
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