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È nata la Superlega! Le FAQ sulla competizione: partecipanti, formula, le esclusioni e molto altro
Nel mondo del calcio è scoppiata una vera e propria bomba che rischia di rivoluzionare tutto il sistema. Poco dopo la mezzanotte è infatti arrivato un comunicato congiunto dei 12 club fondatori che ha annunciato la creazione della Superlega. Tante domande, risposte più o meno chiare: proviamo a fare il punto della situazione con le FAQ che riguardano la competizione:
- Che cos'è la Superlega?
Parliamo di un nuovo campionato tra i club facenti parte all'élite del calcio europeo, che prenderebbe di fatto il posto della Champions League. I club partecipanti sarebbero 20: 15 fissi e 5 che proverrebbero, anno dopo anno, dai campionati nazionali.
- Qual è la formula studiata?
Partite infrasettimanali con tutti i club partecipanti che continuano a competere nei loro rispettivi campionati nazionali, preservando il tradizionale calendario di incontri a livello nazionale. I club partecipanti suddivisi in due gironi da dieci squadre, che giocheranno sia in casa che in trasferta e con le prime tre classificate di ogni girone che si qualificheranno automaticamente ai quarti di finale. Le quarte e quinte classificate si affronteranno in una sfida andata e ritorno per i due restanti posti disponibili per i quarti di finale. Il formato a eliminazione diretta, giocato sia in casa che in trasferta, verrà utilizzato per raggiungere la finale a gara secca che sarà disputata alla fine di maggio in uno stadio neutrale.
- Come è nata la Superlega e chi sono i 12 club fondatori?
A creare la Superlega sono stati i 12 club fondatori. Nel comunicato emesso nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 aprile si legge: "AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur hanno tutti aderito in qualità di Club Fondatori".
- Chi si è già detto contrario?
Il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund con un comunicato hanno già preso posizione in merito e non prenderanno parte alla Superlega. Il Paris Saint Germain per il momento se ne tiene fuori, visto che Al-Khelaifi è coinvolto con la UEFA, con i diritti tv della Champions e con il Mondiale del 2022 in Qatar. Anche il Porto, infine, si è espresso contrario.
- Le partecipanti alla Superlega prenderanno parte ai campionato nazionali?
Nello stesso comunicato di creazione della Superlega c'è il chiaro riferimento, da parte dei 12 club fondatori, della volontà di continuare a prendere parte ai campionati nazionali, visto che si parla di "nuova competizione calcistica infrasettimanale".
- I giocatori saranno esclusi dalle rispettive Nazionali?
Possibile che i giocatori coinvolti nella Superlega non possano vestire le maglie delle proprie Nazionali. Come annunciato dalla FIFA e dalle sei federazioni, ai club interessati sarà vietato di giocare qualsiasi altra competizione a livello Nazionale, europeo e mondiale e ai loro giocatori potrebbe essere negata l'opportunità di rappresentare le proprie Nazionali.
- Quando partirà la Superlega?
Nella stesso comunicato arrivato nella notte si parla della Superlega come una competizione "dovrebbe iniziare non appena possibile". Difficile fare ipotesi precise, ma non è da escludere che si possa provare a cominciare già dalla prossima stagione, anche se il tempo sembra essere troppo poco.
- La Superlega sostituirà la Champions League?
No, ma i club coinvolti nella Superlega non potranno partecipare, visto che avrebbero già un impegno. La UEFA è contraria al progetto e ha già minacciato sanzioni per i club. Si tratta di un vero e proprio scisma. L'attuale Champions League è una competizione ufficiale, la Superlega è un torneo privato organizzato e gestito direttamente dai club, che lo disputerebbero a metà settimana "invece" delle Coppe tradizionali. I club ribelli sono invece disposti a continuare a disputare regolarmente il campionato nel weekend (Serie A, Premier League, Liga), se non saranno espulsi
- Chi finanzierà la Superlega?
Dietro alle ambizioni della SuperLega e dei 12 club (per il momento) protagonisti della clamorosa scissione ci sono fondi e gruppi d'investimento pronti a finanziare il nuovo progetto. Uno di questi sarà JPMorgan Chase, multinazionale dei servizi finanziari nonché una delle principali 4 banche americane. La stessa JPMorgan ha confermato l'appoggio economico alla Superlega all'agenzia internazionale Reuters, garantendo 3,5 miliardi di euro che i club dovranno dividersi.
- Che cos'è la Superlega?
Parliamo di un nuovo campionato tra i club facenti parte all'élite del calcio europeo, che prenderebbe di fatto il posto della Champions League. I club partecipanti sarebbero 20: 15 fissi e 5 che proverrebbero, anno dopo anno, dai campionati nazionali.
- Qual è la formula studiata?
Partite infrasettimanali con tutti i club partecipanti che continuano a competere nei loro rispettivi campionati nazionali, preservando il tradizionale calendario di incontri a livello nazionale. I club partecipanti suddivisi in due gironi da dieci squadre, che giocheranno sia in casa che in trasferta e con le prime tre classificate di ogni girone che si qualificheranno automaticamente ai quarti di finale. Le quarte e quinte classificate si affronteranno in una sfida andata e ritorno per i due restanti posti disponibili per i quarti di finale. Il formato a eliminazione diretta, giocato sia in casa che in trasferta, verrà utilizzato per raggiungere la finale a gara secca che sarà disputata alla fine di maggio in uno stadio neutrale.
- Come è nata la Superlega e chi sono i 12 club fondatori?
A creare la Superlega sono stati i 12 club fondatori. Nel comunicato emesso nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 aprile si legge: "AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur hanno tutti aderito in qualità di Club Fondatori".
- Chi si è già detto contrario?
Il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund con un comunicato hanno già preso posizione in merito e non prenderanno parte alla Superlega. Il Paris Saint Germain per il momento se ne tiene fuori, visto che Al-Khelaifi è coinvolto con la UEFA, con i diritti tv della Champions e con il Mondiale del 2022 in Qatar. Anche il Porto, infine, si è espresso contrario.
- Le partecipanti alla Superlega prenderanno parte ai campionato nazionali?
Nello stesso comunicato di creazione della Superlega c'è il chiaro riferimento, da parte dei 12 club fondatori, della volontà di continuare a prendere parte ai campionati nazionali, visto che si parla di "nuova competizione calcistica infrasettimanale".
- I giocatori saranno esclusi dalle rispettive Nazionali?
Possibile che i giocatori coinvolti nella Superlega non possano vestire le maglie delle proprie Nazionali. Come annunciato dalla FIFA e dalle sei federazioni, ai club interessati sarà vietato di giocare qualsiasi altra competizione a livello Nazionale, europeo e mondiale e ai loro giocatori potrebbe essere negata l'opportunità di rappresentare le proprie Nazionali.
- Quando partirà la Superlega?
Nella stesso comunicato arrivato nella notte si parla della Superlega come una competizione "dovrebbe iniziare non appena possibile". Difficile fare ipotesi precise, ma non è da escludere che si possa provare a cominciare già dalla prossima stagione, anche se il tempo sembra essere troppo poco.
- La Superlega sostituirà la Champions League?
No, ma i club coinvolti nella Superlega non potranno partecipare, visto che avrebbero già un impegno. La UEFA è contraria al progetto e ha già minacciato sanzioni per i club. Si tratta di un vero e proprio scisma. L'attuale Champions League è una competizione ufficiale, la Superlega è un torneo privato organizzato e gestito direttamente dai club, che lo disputerebbero a metà settimana "invece" delle Coppe tradizionali. I club ribelli sono invece disposti a continuare a disputare regolarmente il campionato nel weekend (Serie A, Premier League, Liga), se non saranno espulsi
- Chi finanzierà la Superlega?
Dietro alle ambizioni della SuperLega e dei 12 club (per il momento) protagonisti della clamorosa scissione ci sono fondi e gruppi d'investimento pronti a finanziare il nuovo progetto. Uno di questi sarà JPMorgan Chase, multinazionale dei servizi finanziari nonché una delle principali 4 banche americane. La stessa JPMorgan ha confermato l'appoggio economico alla Superlega all'agenzia internazionale Reuters, garantendo 3,5 miliardi di euro che i club dovranno dividersi.
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