L'Udinese scopre Beto, ma deve recuperare la sua solidità

Contro la Sampdoria si è visto tutto il meglio e il peggio dell’Udinese di questo avvio di stagione 2021/2022. Una gara fatta di un’ottima proposta a livello offensivo, ma condita anche da errori abbastanza grossolani (e anche sfortunati) quando si tratta di difendere. Il lavoro di Gotti è ottimo e pochi dubbi ci sono sulla sua posizione in panchina, ma sicuramente sotto certi aspetti serve un passo avanti da parte dei bianconeri. Anche perché, se otto punti non sono un brutto bottino, è anche vero che sarebbe bastato veramente poco per avere più fieno in cascina.

Contro i blucerchiati si è imposto all’attenzione nazionale di nuovo Beto. Il centravanti portoghese già nel match con la Fiorentina aveva dato ottimi segnali. Ora si è anche sbloccato, trovando il primo gol in Italia, e sembra proprio ciò che manca all’Udinese per riuscire a fare un primo step in avanti. L’ex Portimonense ha fisicità, senso del gol, ma anche uno strappo che ne fanno un centravanti moderno e, soprattutto, sembra già inserito perfettamente nel nuovo contesto.

L’affinità con Deulofeu c’è già. Lo spagnolo è stato autore di un’altra ottima prestazione e ha regalato domenica anche l’assist per il gol di un Pereyra parso un po’ opaco in certi frangenti nelle ultime uscite. Proprio l’argentino è tra quelli mancati un po’ nelle sfide con Roma, Fiorentina e Samp, la pausa gli permetterà di ritrovare energie. Sicuramente in questi giorni Gotti lavorerà sull’attenzione e sulla concentrazione. “Dopo sette giornate di campionato molto dispendiose questi 15 giorni ci permetteranno di recuperare i nostri principi e ci permetterà di portare ulteriormente dentro al gruppo i tanti giovani che abbiamo”, il precetto del tecnico è chiaro, per migliorare servirà maggior solidità nelle prossime uscite.