De Raffaele: "Brescia ha fatto la differenza mettendo sul parquet grande energia e presenza per tutti i 40 minuti"

Questa sera nel 10° di campionato la Reyer ha sfidato Brescia al PalaLeonessa. I padroni di casa hanno fin da subito imposto il loro gioco e al termine di una battaglia dall'alto coefficiente di fisico hanno portato a casa la vittoria con il punteggio di 80-69. La Reyer che sicuramente oggi non si è mostrata nella sua veste migliore ha sofferto molto le giocate di Mitrou-Long, Della Valle e Cobbins. Vediamo come coach Walter De Raffaele ha analizzato la sconfitta:

"Brescia ha sicuramente meritato la vittoria, soprattutto in termini di energia e presenza sui due lati del campo per tutti i 40 minuti. Devo dire che a noi la pausa per le nazionali non ha giovato, perché avevamo finito la prima parte di stagione con un'attitudine diversa e un' aggressività diversa. Abbiamo ripreso invece con pochissima energia e attitudine. Sapevamo che Brescia sarebbe stata affamata di punti e credo che sotto questo aspetto abbiamo fatto una partita modesta per due quarti e mezzo. Quando noi abbiamo alzato l'intesità siamo rientrati, avendo anche un paio di volte l'opportunità per il sorpasso. Credo che alla fine una delle note positive sia il rientro di Bramos. Però per il resto credo che sia una partita che soprattutto a livello di intensità ci ha fatto fare un passo indietro."

Volevo chiederti quale fosse la condizione di MIke Bramos? L'ho visto comunque bene nonostante sia rientrato dopo 9 mesi di assenza.

"Devo dire che gioco forza ha giocato anche più minuti di quelli che avevo in testa. L'idea era quella di dargli qualche minuto e non farlo giocare con conitinutà. Naturalmente gli manca il ritmo partita, ma la sua presenza in campo è certamente un elemento positivo, poi è stato in campo nel momento in cui siamo rientrati in partita, ho cercato di portarlo un pochino più avanti e alla fine era in debito di ossigeno e ritmo. Bisonga stare attenti perchè si parla di un infortunio di nove mesi e ad un certo punto ho avuto anche un po' di paura, infatti poi l'abbiamo levato. E' stato dentro nel momento migliore della squadre e quindi ho cercato un po' di cavalcarlo."

Al di là della serata e l'intensità un po' meno elevata del solito. Per voi il canestro è stato stregato, con delle percentuali che alla lunga hanno pesato?

"Questa è stata una delle cose che ci ha fatto un po' perdere il ritmo perché onestamente abbiamo costruito tanti tiri aperti. Abbiamo avuto tanti giocatori che hanno tirato tanto ma non sono riusciti a realizzare 0/4, 0/5, 0/6. Tutte situazioni che non ci capitano spesso, è vero che alla fine abbiamo forzato alcune situazioni ma questa sera abbiamo fatto veramente fatica a trovare il canestro anche ai tiri liberi."

Brescia vi ha fatto faticare molto con una grande prestazione difensiva?

"Scuramente. Sapevamo che Brescia avrebbe messo intensità. E' un po' il loro modo di giocare e un po' le caratteristiche di alcuni suoi giocatori. Era una partita importante per entrambe. Credo che il vero ritmo della partita l'abbiamo preso a metà del terzo quarto, quando la partita era girata decisamente e dovevamo avere la capacità di eseguire meglio alcune situazioni, mi ricordo due palle perse consecutive e un tiro sbagliato di Tonut. Credo che in quei momenti nonostante una partita non eccelsa, devi avere la capacità di mettere l'attenzione al particolare perché quello può girare la partita. Mettere la testa avanti con Brescia che era decisamente in difficoltà poteva girare la partita e bisognava avere un' inerzia per portarla fino in fondo. Invece con questi due errori abbiamo concesso tre canestri e siamo finiti a -7 e poi si è riperso l'inerzia. Però certamente Brescia è una squadra che cerca sempre di mettere grande intensità."