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Antonelli: "Il piattume che c'era non mi piaceva, ho cercato giocatori funzionali alle idee di Vanoli. Su Arena e Zeegelaar..."TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 2 febbraio 2023, 18:28Focus
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it

Antonelli: "Il piattume che c'era non mi piaceva, ho cercato giocatori funzionali alle idee di Vanoli. Su Arena e Zeegelaar..."

Dopo la parte introduttiva, il ds Filippo Antonelli ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni.

Tanti cambiamenti:

“So di aver messo un po’ in difficoltà il mister, ma so le sue qualità, l’ho visto lavorare in questi due mesi e se mi sono spinto così è perché ho fiducia nel suo operato. Anche in merito a questo chiedo un ulteriore sforzo alla tifoseria, come successo in questi mesi, non ho assolutamente visto una tifoseria distaccata, dobbiamo ricompattarci. Nella mia testa l’obiettivo è vincere il girone di ritorno per arrivare all’obiettivo, questa dev’essere la mentalità. Spingo e spingerò questi ragazzi per questo, ho cercato nelle mie valutazioni certe alchimie, Carboni ha giocato con Ceppitelli, Ellertsson con Hristov, Milanese con Ciervo, Zampano con Beghetto. Per trasmettere energia serve anche questo. Davanti abbiamo fatto questa scommessa di questo ragazzo, Redan, è un 2001, ma questo ragazzo è stato acquistato anche per diversi milioni dall’Herta Berlino quando era al Chelsea. Però darei tempo al ragazzo, io l’aspettativa ce l’ho su Pohjanpalo, Pierini, Novakovich, Johnsen. A fronte di un attaccante importante, e non abbiamo trovato chi ci piacesse più dei nostri, serviva cedere un altro giocatore nel reparto offensivo e non mi sembrava il caso. Vedo Pohjanpalo leader, Novakovich in crescita, un Pierini che vuole mettere il timbro su questa Serie B e Johnsen da cui mi aspetto un finale importante anche grazie all’arrivo della bella stagione. Il calcio è fatto anche di numeri, Novakovich ha fatto dieci gol due anni fa, Johnsen è stato tra i protagonisti della promozione, Pierini l’anno scorso in C ha fatto più di 10 gol. Poi c’è Cheryshev che è un giocatore importante, ha avuto qualche infortunio di troppo ma quando ha potuto giocare ha fatto una doppietta. E’ un elemento offensivo in più, avendo preso tanti giocatori nuovi magari uno in più in questo momento ci stava e anche da Cheryshev mi aspetto qualcosa di importante. Al di là dell’aspetto tecnico mi aspetto da parte di tutti un atteggiamento diverso. Non sono quello che giudica il passaggio sbagliato, ma noto gli atteggiamenti. Non mi piaceva il piattume che c’era”.

Il bilancio a due mesi dall'arrivo:

“Ho trovato tanti ragazzi volenterosi di fare anche in società, giovani e con voglia di imparare. Il tifoso oggi è scontento, ma è corretto, sono scontento io… volevo fare qualcosa, non volevo stare ad aspettare gli eventi. Abbiamo bisogno in questo momento di provare tutti assieme di raggiungere il nostro obiettivo”.

Soddisfatto alla fine delle oprazioni?

“Penso che la squadra sia stata rafforzata, con ragazzi di valore e di prospettiva. Chiaramente mister Vanoli dovrà lavorare duro per far assimilare tutto in fretta ai nuovi arrivati, anche se per caratteristiche per esempio prima avevamo un solo difensore centrale mancino. Non avevamo mezzali se non Crnigoj, anche se in alcuni momenti era più mezzala d’inserimento con il pallone, come caratteristiche abbiamo portato un po’ di trasformazioni. Abbiamo un play puro ora. Abbiamo cercato di mettere giocatori più funzionali al suo modo di intendere il calcio. Ho grande fiducia in quanto ha detto il mister e per quello che sarà il prossimo futuro. Tre anni fa, quando ero a Monza, il Venezia è arrivato in Serie A avendo tra i budget più bassi, questa è la verità, le squadre hanno bisogno di un’alchimia e di un’anima. Questa squadra fino ad oggi aveva un’anima depressa, questo ho potuto vedere. Nessuno ha mai detto che questi erano cattivi giocatori, alcuni sono ancora nostri, magari tornano e cambia il loro modo di pensare. Nessuno dà la colpa a quelli che sono andati via, ma l’alchimia del gruppo andava cambiata”.

Neri e Haps?

“Neri è un ragazzo di nostra proprietà, lo avevamo dato alla Feralpi, abbiamo deciso di riportarlo dentro per valutarlo in questi mesi e capire se l’anno prossimo potrà far parte di questa rosa. Per quanto riguarda Haps si è fatto un discorso numerico, l’espulsione sinceramente centra relativamente, era un pensiero che avevamo nella testa. Noi ora abbiamo quattro esterni ora, Beghetto, Ciervo, Candela, Zampano, con all’occorrenza anche Johnsen e Cheryshev. Avendo poi preso due difensori centrali mancini anche mettendosi a quattro era un giocatore in più”.

Rimpianti di questa sessione?

“A fronte di una cessione volevo un giocatore che mi piacesse più di chi ha lasciato, quindi non ho rimpianti. L’unico che mi sarebbe piaciuto prendere, cosa condivisa da tutto l’ambito sportivo, era Arena del Gubbio. Però abbiamo comunque preso Redan che ha velocità e caratteristiche che vanno bene”.

Richieste per Pohjanpalo ne sono pervenute?

“No non ci sono state richieste, nella sua intervista ha detto poi chiaramente che non si sarebbe mosso e poi chissà, magari Vanoli lo farà capitano… questo comunque è quello che sto cercando, non cerco il giocatore perfetto, ma cerco un Venezia così”.

Cos’è successo con Zeegelaar?

“Il mister ci aveva chiesto di prendere un’alternativa a Ceccaroni, avevo pensato che lui potesse essere un’opportunità, questo non si è verificato perché Zeegelaar era rimasto sei mesi fermo, Ceccaroni è andato via. Io non me la sono sentita di prendere un giocatore fermo da sei mesi, Carboni si è sempre allenato, con qualche partita nel Monza. L’ho potuto conoscere personalmente dal punto di vista tecnico e umano e l’altro ragazzo ha fatto qualche partita fino a novembre. Per me era troppo un rischio mettere un giocatore fermo da sei mesi”.

Parlava di tre operazioni ancora da definire in uscita:

“Ci sono mercati ancora aperti. Abbiamo fatto una partnership con una squadra finlandese, l’FC Kotkan, stiamo cercando ora di far uscire Sandberg, Pecile e De Vries. C’è stato poi un problemino col tesseramento di Babarcar Diop, tornerà quindi a Novara e poi vedremo a luglio”.

E' stato difficile chiudere le trattative?

“La classifica chiaramente mi ha condizionato anche a me nell’andare a fare alcune operazioni. Mi ha condizionato anche perché io conosco i giocatori, se devo convincerti solo dal punto di vista economico non ti prendo, tutti questi ragazzi che sono venuti c’è stata prima un’accettazione dal punto di vista  della motivazione, poi abbiamo parlato del fatto economico. Quando sei ultimo chiaramente l’aspetto economico poi specialmente da parte degli agenti te lo fanno pesare. Abbiamo parlato anche di Sibilli è vero, che poi è rimasto incastrato a Pisa. Però l’aspetto economico non doveva essere la motivazione principale per venire a Venezia e poi non ho comunque trovato uno migliore dei nostri”.

Busio?

“Per quanto riguarda Busio c’è stata una richiesta da parte del Pisa, che ha proposto uno scambio con Ionita, ma secondo me non valeva la candela, credevamo tutti non valesse la candela. Crediamo tutti fortemente in Busio, anche il mister, non era da cedere in prestito assolutamente. Secondo me per caratteristiche ed insieme di squadra siamo migliorati. Le altre non hanno fatto molti movimenti, siamo stati quelli che si sono mossi di più, sinceramente la Serie B è un campionato equilibrato, i valori verranno fuori da marzo in poi, quelli del Venezia compresi. Auspico che questa squadra da adesso fino in fondo faccia vedere i suoi valori”.

Quota salvezza:

“Bisogna perdere il meno possibile e fare non saprei, forse otto vittorie. Sicuramente sarà una battaglia fino all’ultima giornata. Ci sono sedici partite, non cinque o quattro, di punti a disposizione ce ne sono 48, sono ancora tanti. Ho fiducia. Vincerà chi saprà sbagliar meno e sarà equilibrato. Da questo punto di vista non mi piace fare numeri, mi piacerebbe partisse ora un nuovo campionato per il Venezia, con una squadra nuova. Il pubblico giustamente mugugna, ma spero che tutti ci darete una mano, sono convinto che siamo tutti uniti verso il nostro obiettivo”.