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Vanoli: "Dovremo essere lucidi sapendo che incontriamo una squadra che sta benissimo. Per noi è una finale, tutti si devono immaginare possibili eroi"
venerdì 26 maggio 2023, 13:00Primo Piano
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it
fonte Giuseppe Malaguti, trascrizione a cura di Davide Marchiol

Vanoli: "Dovremo essere lucidi sapendo che incontriamo una squadra che sta benissimo. Per noi è una finale, tutti si devono immaginare possibili eroi"

Mister Paolo Vanoli ha inquadrato in conferenza stampa la partita del Venezia contro il Cagliari, valida per il preliminare dei playoff di Serie B. Queste le sue parole.

Un commento sull'analisi di mister Ranieri in conferenza e sui complimenti che ti ha fatto?

“Lo ringrazio intanto dei complimenti perché fa sempre molto piacere riceverli da un allenatore vincente come lui. Sono parole sagge, che valgono anche per noi. Quella di domani sarà una partita penso completamente da diversa da tutte quelle che ci sono state. Sia per noi che per loro da quando ci siamo incontrati ci sono state parecchie evoluzioni. Loro avevano tanti infortunati, stavano costruendo la quadratura della loro squadra e ora hanno trovato giocatori importanti in forma, come Rog, Nandez, Pavoletti e Lapadula. Noi avevamo Jajalo e abbiamo dovuto subito dopo cambiare qualcosa perché ci è venuto a mancare. Penso che questa sia la partita, completamente diversa, da gestire con testa non solo nei novanta minuti ma da pensare anche nei 120  minuti. Sarà la partita di chi subentrerà, che sarà una parte importante di questa partita. Dovremo essere lucidi sapendo che incontriamo una squadra che sta benissimo, una squadra che ha tutto compreso un grande allenatore. Penso che punti deboli il Cagliari ne abbia veramente pochi e dopo il Bari è tra le favorite per andare su. Noi ci dobbiamo provare, consapevoli della nostra forza, sapendo che a Cagliari per noi servirà uno sforzo in più, soprattutto di testa. Non dovremo farci trasportare dal risultato e dalle situazioni, restando lucidi in ogni momento. A Parma c’è stato un momento in cui abbiamo perso la lucidità, è stato bello andare a provare a vincerla, ma la voglia del risultato a tutti i costi alla fine ti ha fatto anche perdere. Questa è la bellezza della mia squadra, che vuole buttare il cuore oltre l’ostacolo, ma nelle partite secche bisognerà fare attenzione anche ai questi dettagli”.

Storicamente i tuoi predecessori si sono mangiati il preliminare:

“Non ci credo perché ogni playoff ha le sue storie. Quest’anno penso che il campionato di Serie B sia stato di alto livello. Se vediamo le squadre che sono ai playoff sono importanti, esattamente come sono retrocesse squadre importanti. Il Perugia era ai playoff l’anno scorso, SPAL e Benevento avevano costruito per arrivare ai playoff, questo fa capire il livello di questa B. In più ci sono 20 allenatori italiani, penso sia una cosa bella. Penso ogni playoff ha le sue storie. Noi dobbiamo costruire la nostra. Favorita? In queste partite qua ci sono teoricamente delle favorite, tra noi e il Cagliari ci sono 11 punti di distacco, hanno dimostrato di aver fatto meglio di noi. Noi dobbiamo costruire, avere una mentalità vincente, andare a Cagliari sapendo umilmente che hanno fatto 11 punti più di noi e umilmente dobbiamo saper affrontare una squadra che ha qualche cosa in più di noi. Per sopperire dovremo mettere organizzazione di gioco, voglia e volontà di arrivare a qualcosa di importante”.

L'aspetto più importante di una gara così?

“Penso che l’aspetto più importante sia la testa. Penso che noi fisicamente abbiamo dimostrato a Parma una buona condizione, penso che in questi tre giorni qua, con la settimana leggermente più lunga, abbiamo lavorato benissimo. Conta la partita, voglio che questo sia un percorso di crescita, il sogno era arrivare ai playoff, ora inizia una battaglia. Il sogno lo mettiamo da parte. Adesso c’è il Cagliari e dobbiamo andare a fare quella battaglia, sotto la doccia dovremo essere consapevoli di avere dato tutto, la maglia dovrà essere sudata in tutto. Se andrà male dovrà essere perché il Cagliari è stato più forte, gli stringeremo la mano, ma consapevoli di aver dato tutto”.

TVS Giuseppe Malaguti - La possibilità di pareggio un vantaggio per il Cagliari?

“Conoscendo il mister giustamente ha impresso una mentalità, saranno spinti dal loro pubblico e vorranno portare avanti un risultato importante sicuramente. Noi questo lo dobbiamo sapere. Avete visto anche l’entusiasmo che ha il Cagliari e che ha portato Ranieri. Questa è una spinta in più che per noi dev'essere un atteggiamento su cui stare attenti e riuscire anche da questo tirare fuori qualcosa di positivo".

TVS - La difesa a tre o a quattro del Cagliari potrebbe cambiare qualcosa?

"Ranieri fa la differenza in questa categoria perchè sa leggere benissimo le partite, nelle ultime gare ha usato Deiola per passare dalla difesa a quattro a quella a tre quando necessario, davanti è una squadra fisica, forte, con gol importanti. Anche dietro hanno struttura e hanno una panchina importante. Dovremo essere svegli anche noi a leggere mosse e contromosse, dovremo capire i momenti della partita".

Il preliminare forse la fase più difficile di quelle playoff:

"Sì penso sia vero, questa per noi dev'essere la vera finale".

Hai preparato la mossa del cavallo?

"Difficile preparare la partita in anticipo senza sapere cosa succederà, il calcio è bello perchè ha una miriade di variabili. La mossa del cavallo per noi sarà l'attenzione. In queste partite qua chiunque può diventare eroe, io lo sono diventato in tutte le finali e avevamo gente come Crespo. Tutti i giocatori, compreso chi entrerà, si dovrà immaginare eroe della partita. Un difensore può fare gol da palla inattiva, un centrocampista su una seconda palla, i palloni determinanti li deve gestire come fossero unici, su quelli dovremo avere la testa per determinare".

Novità dall'infermeria?

"Stanno tutti bene tranne i lungodegenti".