Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / venezia / Primo Piano
Venezia, dalla Champions alla Serie B: la nuova chance di Franjic
Oggi alle 08:00Primo Piano
di Flavio Zane
per Tuttoveneziasport.it

Venezia, dalla Champions alla Serie B: la nuova chance di Franjic

A inizio estate del 2022, dopo essersi messo in evidenza tra le fila della Dinamo Zagabria, il Wolfsburg non ci ha pensato molto nel decidere di investire 7,5 milioni di euro e portare il talentuoso Bartol Franjic, mediano classe 2000, in Bundesliga. Per il giocatore, il passaggio dal campionato croato, appena vinto per il terzo anno consecutivo, a quello di un livello certamente superiore, deve essere stato probabilmente il coronamento sportivo di un sogno, o quantomeno l'inizio per un ragazzo capace di conquistare, a suon di prestazioni, la maglia della prima squadra della sua città Natale e disputare, solo in quell'anno, ben 40 partite, di cui tredici in Europa tra Champions League ed Europa League, impreziosite da un gol e 3 assist. Come non bastasse, nello stesso periodo, Franjic era considerata una pedina fissa della Nazionale U21, anche qui dopo essere regolarmente convocato anche nelle categorie della Croazia precedenti, rimanendoci in pianta stabile fino a fine settembre dello stesso anno, per un totale di 15 presenze, un gol e un assist. 

Il difficile debutto in Bundesliga: una stagione costellata dagli infortuni

Tali promettenti premesse, non sono però state seguite da pari soddisfazioni. La stagione in Germania di Franjic, condizionata ampiamente anche da numerosi problemi fisici, in particolare un problema al polpaccio e la rottura della fibra muscolare, costatoli anche un forfait di ben 20 partite, hanno condotto sin da subito il calciatore a un ruolo secondario nella squadra tedesca. I continui stop per un giocatore dotato di un fisico importante, hanno complicato il suo adattamento al calcio del tecnico Nico Kovac, il quale dopo le 6 presenze nel massimo campionato, nella stagione successiva, ha acconsentito al suo trasferimento al Darmstad, compagine dello stesso campionato, in prestito secco.

Con la sua nuova squadra, il calciatore è parso trovare almeno inizialmente nuova linfa e continuità fisica, oltre che più spazio, scendendo in campo in 20 occasioni. A bloccare la sua graduale ripresa è però ancora una volta un nuovo problema fisico, questa volta alla coscia, che lo terrà fermo per oltre un mese e mezzo, tempo sufficiente, al suo rientro per non trovare più spazio come spesso accade per i giocatori presenti in rosa solo a titolo temporaneo temporaneo. Infatti, in quella stagione Franjic non verrà neppure convocato per le ultime sei partite di campionato per scelta tecnica, oltre che per nuove piccole ricadute fisiche.

Dall'Ucraina al ritorno in patria: la spirale dei prestiti di Franjic

La stagione altalenante del calciatore, più o meno sulla falsa riga di quella precedente, non è sufficiente a convincere un Wolsfburg già molto abbottonato nel reparto di centrocampo, nel quale può contare in profili del calibro di Maximilian Arnold e Yannick Gerhardt, perché Kovac cambi idea nel puntare su di lui. Non a caso, nell'estate del 2024, il calciatore è nuovamente girato in prestito, seppur non trovando destinazione con grandi difficoltà. Questa volta ad aggiudicarsi le sue prestazioni del giocatore è lo Shakhtar Donetsk, prestigioso club ucraino che, oltre al prestito, acquisisce l'opzione di diritto di riscatto del giocatore. 

In Ucraina, nonostante una parentesi due partite in Champions League e altri 3 gettoni in terra nazionale, Franjic faticherà ancora una volta a ritagliarsi il suo spazio in campo, tanto che, a distanza di soli sei mesi, il Wolsfburg opta per richiamarlo alla base e rigirarlo ancora in prestito per la terza volta, riportandolo nuovamente in patria e proprio alla Dinamo Zagabria. Nella squadra dove tutto per lui ha avuto inizio, il mediano ritroverà realmente quella continuità perduta senza soste, scendendo in campo in sedici occasioni. Il resto è storia recente, con il ritorno in Germania e l'immediato nuovo prestito al Venezia, avallato anche dal nuovo allenatore Paul Simonis: la formula è questa volta più stringente rispetto a quella dell'accordo con lo Shakhtar, con un obbligo condizionato a clausole specifiche seppur non specificate.

Le caratteristiche tecniche: il possibile impatto nella squadra di Stroppa

Con il ritorno in patria, Franjic ha ritrovato nuova linfa e certezze, ma soprattutto una condizionate fisica che, considerate le sue caratteristiche agonistiche e tecniche, ha condizionato non poco il suo possibile scatto nel grande calcio. In poche parole, sul giocatore croato il Venezia ha puntato nella convinzione di poter lavorare al suo rilancio, dando seguito alla sua rinvenuta salute atletica. In carriera, Franjic si è distinto per la grande duttilità difensiva, peculiarità che potrebbe tornare fortemente utile nella difesa a tre che verrà forgiata dal neo tecnico Giovanni Stroppa. In realtà, il ruolo nel quale il giocatore si è più disimpegnato è quello di mediano a direzione della difesa; poi, in secondo luogo, quello di centrale "comandante"della retroguardia.

In particolare nella fase più promettente della sua carriera, Franjic si è distinto per la sua pulizia tecnica garantita da passaggi semplici ma precisi, da grandi numeri nei contrasti, nei duelli e negli intercetti. Doti di aggressività difensiva che si sommano alla sua disciplina tattica e, appunto, alla versatilità. Ad oggi, Franjic potrebbe rappresentare un rivale di ruolo di diversi calciatori del Venezia, da jolly equilibratore con grandi ambizioni di titolarità che potrebbero dipendere da come il giocatore sarà capace di convincere l'allenatore con le sue caratteristiche che tanto avevano ammaliato in particolare durante la prima fase della sua crescita. Considerando il suo pedigree, Franjic si presenterebbe ai nastri di partenza della stagione come una potenziale "mina vagante": variabile tattica e tecnica che potrebbe essere quella del comprimario "di lusso", così come quella, discretamente buona, di nuovo protagonista della stagione. Un aspetto non da poco che potrebbe dipendere e variare anche a seconda di come evolverà il calciomercato in uscita del Venezia, ovvero, dall'addio o meno di alcuni "totem" e pezzi pregiati della squadra.