Venezia, Schingtienne: "La passione dei tifosi ci motiva a fare ancora meglio"

Joel Schingtienne, difensore del Venezia, quest'oggi in conferenza stampa ha fatto il punto della situazione in casa arancioneroverde dopo la vittoria nel derby con il Padova. Queste le sue parole.

Dopo la vittoria contro il Padova avete ricevuto un grande abbraccio dai tifosi:
"Siamo estremamente felici di aver vinto il derby contro il Padova e di aver regalato una gioia ai tifosi che non hanno potuto seguirci. E' stata per me la prima volta in cui vivevo un'esperienza del genere, non sapevamo che i tifosi fossero qui a Ca' Venezia ad attenderci. Una passione del genere ci motiva solo a fare meglio".

Avete capito cosa vi mancava in trasferta?
"Abbiamo imparato molto dalle trasferte precedenti e dagli errori fatti. Abbiamo seguito le idee del mister continuando a credere nel lavoro che facciamo, questo ci ha permesso di trovare la vittoria".

Sei diventato ormai un titolare di questa squadra dopo l'avvio difficile l'anno scorso:
"Sono naturalmente molto felice di aver ricevuto questa fiducia, il primo impatto è stato difficile, ma ho imparato dalle difficoltà. Nei primi mesi mi sono chiaramente dovuto ambientare e ho dovuto imparare come si difende in Italia, poi trovare la continuità ha aiutato e ora voglio aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi".

Gestisci molto il pallone in partita:
"Questo è un aspetto che il mister chiede molto, ci chiede costruzione dal basso, possesso della palla e aiuto nella costruzione della manovra. Vogliamo farlo con sempre più continuità nel corso delle partite".

Che idea ti sei fatto della Serie B?
"La Serie B è un campionato dove tutti vanno forte, i piccoli dettagli fanno la differenza, dobbiamo essere sempre concentrati".

Ci pensi alla nazionale del Belgio?
"Sicuramente per me è un obiettivo e un sogno, ci si arriva giocando partita dopo partita e facendo sempre del proprio meglio".

Quanto ha aiutato il ritorno di Svoboda?
"Svoboda chiaramente è un giocatore per noi molto importante, con tanta esperienza e che parla tanto. E' un riferimento e un aiuto anche per i più giovani, è normale che sia un riferimento per tutta la squadra".

Stroppa come sta influenzando la tua crescita?
"Per me avere un tecnico come Stroppa che chiede molto possesso palla consente a me e ai miei compagni di crescere molto. Penso si veda in tutti la differenza, la connessione reciproca è cresciuta molto".

Che ricordi hanno lasciato le sconfitte?
"Dispiace sempre perdere o pareggiare come accaduto a Pescara. L'obiettivo però è sempre trovare la vittoria, il passato è il passato e finita una gara dobbiamo concentrarci subito sulla gara successiva".

Ora un Mantova che è molto diverso da quello affrontato in Coppa Italia:
"Il Mantova è squadra a cui, come noi, piace giocare a calcio. Dovremo tenere alta la concentrazione, sono sicuramente una squadra che fa del gioco offensivo la sua caratteristica, i dettagli faranno la differenza".

Tanti vi indicano come la squadra più forte del campionato, vi condiziona?
"Siamo sicuramente una buona squadra, ma anche noi commettiamo errori. Siamo giovani, abbiamo margini di miglioramento".