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Venezia-Frosinone 3-0, UP&DOWN degli arancioneroverdi
Oggi alle 08:00Primo Piano
di Flavio Zane
per Tuttoveneziasport.it

Venezia-Frosinone 3-0, UP&DOWN degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata agli Up&Down delle partite del Venezia: contro la prima della classe, gli arancioneroverdi ottengono la vittoria più larga in stagione

Nella settimana giornata di Serie B, al Pier Luigi Penzo il Venezia supera per 3-0 il Frosinone capolista, infliggendole la prima sconfitta stagionale. In un match divertente, gli arancioneroverdi hanno il merito di essere freddi e concreti nel sfruttare sin dal principio le proprie occasioni da gol, facilitando il compito di leggere e interpretare l'incontro. Infatti, alla prima sortita è Compagnon a finalizzare una combinazione rapida e ben organizzata, sfruttando il filtrante di Yeboah e il velo di Adorante che apre la strada alla via della rete. Poi, dopo l'assist, uno scatenato Yeboah si procura un rigore andando a disturbare e portando al fallo il portiere Palmisani in un normale disimpegno. Lo stesso attaccante ecuadoriano si presenta dal dischetto, sbagliandolo ma spedendo il pallone in rete sulla respinta.

Il Frosinone reagisce, provando a rispondere colpo su colpo ai padroni di casa, ma non riuscendo a superare la guardia di Stankovic. Poi, nella ripresa, al 52' minuto è nuovamente il Venezia a colpire: Korac lancia Sverko sul fondo della corsia sinistra, il quale mette in mezzo per il subentrato Casas che di prima, in area di rigore, infila sotto la traversa. Nonostante il risultato netto, il Frosinone si dimostra tutt'altro che arrendevole, prestando però anche il fianco agli arancioneroverdi. Comunque, nonostante le opportunità, il risultato non si smuove più, ma è più che sufficiente per il Venezia per chiudere al meglio un trittico di partite che anticipa la sosta per le Nazionali.

UP

3) COMPAGNON

Dopo le sue due prime partite ufficiali al quanto confusionarie con la maglia del Venezia, alla lettura delle formazioni, la sua presenza ha piuttosto stupito. L'esterno scuola Juventus ha impiegato poco più di due minuti a far ricredere un pò tutti, ponendo fine alla maggior parte di scetticismi sul suo conto e quello sulla poca propensione del Venezia ad andare a rete in questo primo scorso di stagione. Insieme a Bjarkason, Compagnon ha certamente aiutato maggiormente la brillantezza offensiva degli arancioneroverdi negli ultimi venticinque metri; invece, ad aiutare lo stesso giocatore è la maggiore serenità che il gol gli ha permesso di unire a quella sua fame e genuina frenesia di incidere e mettersi in mostra in campo.

2) STANKOVIC

Nella scelta su chi indicare i migliori giocatori della partita del Venezia contro il Frosinone c'è l'imbarazzo della scelta e, in un certo senso, considerando la concentrazione difensiva, la bontà e varietà del gioco del centrocampo e i gol segnati dagli attaccanti, può sembrare un pò strano attribuire particolari meriti al portiere della squadra. Questo anche perché, in qualche misura, il grande numero di occasioni create dal Venezia rischia di mettere in secondo piano la prestazione di Stankovic al quarto clean sheet consecutivo in stagione.

A differenza dei precedenti incontri, questa volta la porta del Venezia è stata decisamente più spesso minacciata dagli avversari. Al 18' minuto, l'ex Raimondo svetta di testa da calcio d'angolo su Sverko e riaprirebbe sicuramente la partita se non trovasse l'opposizione felina del portiere serbo. Inoltre, il clean sheet non sarebbe stato possibile se, sul risultato di 3-0, Stankovic non dicesse ancora no a Grosso, il quale dalla sinistra, dopo essersi liberato del suo diretto marcatore, aveva cercato il secondo palo della porta. Tra i due gol, ma anche dopo, il Frosinone si affaccia più volte da quelle parti, ma le altre parate non sono altro, per l'estremo portiere del Venezia, che poco più di ordinaria amministrazione. Invece, il suo contributo sul risultato è molto più rivelante e importante di quello che il match potrebbe raccontare.

1) YEBOAH

Le due non titolarità nelle partire con Spezia e Palermo, con il senno di poi, sono state un modo efficace di mister Stroppa di pungolare il carattere e la voglia di Yeboah. Contro il Frosinone, l'attaccante ecuadoriano ha infatti molti lati positivi del suo repertorio, ma anche aspetti nuovi e migliorati che fanno della sua performance una delle migliori dal suo arrivo in Italia. Infatti, oltre alla capacità di catalizzare la palla, tenerla e portarla come piace lui, c'è tanta efficacia, come quella che conduce all'azione del 1-0, ma soprattutto quella continuità e partecipazione nel gioco nel corso del match spesso stato tra i punti dolenti delle sue partite. Se si vuole cercare il pelo nell'uovo, al di là di ancora un pò di leziosità, nella prestazione di Yeboah non è mancato pressoché nulla. Ora, è il momento di dare seguito.

DOWN

NESSUNO

Un grandissimo risultato, contro un ottima squadra in eccellente stato di forma. Non è una partita perfetta, considerando che, in più di un occasione, Stankovic ha dovuto metterci una pezza. D'altro canto, è impossibile trovare un difetto inequivocabile a un solo singolo della squadra. La fase difensiva, non è sempre perfetta, ma l'intesa tra Korac e Schingtienne appare in crescita, così come il livello di attenzione, mentre Sverko, superato in due-tre occasioni, ha dato nuove sicurezze alla retroguardia. A centrocampo si è assistita a una partita diversa dal solito, con meno possesso, ma anche tanto buon lavoro d'ordine e di pressing da parte di Busio, Doumbia e Lella al suo ingresso. Bene Bjarkason, incoraggiante Compagnon, nulla da dire all'attacco, compreso un Adorante seppur ancora in versione uomo strada e non cannoniere famelico.