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Qui a Venezia siamo abituati ad attendere la stagione delle nebbie con la certezza di chi sa che prima o dopo ci si alza e uscendo di casa non si vede la fine delle fondamenta, niente di strano se capita ad autunno inoltrato ma particolarmente sorprendente se capita in Settembre.

Ieri attorno allo stadio Penzo deve essere calata una nebbia davvero fitta che non ha permesso al motoscafo,con la squadra a bordo,di arrivare in tempo.

Non si può spiegare altrimenti una prima mezzora dove gli arancioneroverdi erano praticamente assenti dal campo, fascia destra difensiva tipo gruviera svizzero, trame di gioco in attacco inesistenti, ricorso sistematico al lancio lungo di antica memoria… un inizio davvero soft che ha permesso al Pisa di fare un figurone ed andare giustamente in vantaggio.

Dopo la mezzora un raggio di sole ha spazzato via la nebbia e la truppa di Dionisi ha cominciato, finalmente, a giocare al calcio come ha dimostrato di saper fare.

Il pareggio a fine primo tempo (un po’ fortunoso) su autogoal dell’ex mai rimpianto Pinato è stata la miccia che ha fatto accendere l’ardore agonistico dei leoni di Mister Dionisi.

Il secondo tempo è stato giocato in maniera ben differente, una squadra compatta, aggressiva e grintosa che ha azzannato i nerazzurri dal primo minuto con una costante ricerca del goal del vantaggio che purtroppo non è arrivato, malgrado l’inferiorità numerica dei pisani dal 70esimo minuto.

La squadra può contare su un Lezzerini molto affidabile, un eccellente Capitan Modolo in difesa, un Fiordilino strepitoso in cabina di regia, un Junior Vacca che nei pochi minuti passati in campo ha dimostrato di essere un ottimo acquisto e in Aramu che ha davvero un sinistro educato (vedi punizione dai 25/28 metri che ha sfiorato l’incrocio).

L’unico lato negativo è la sterilità offensiva che purtroppo continua ad attanagliare la squadra (anche se Capello da trequartista non è dispiaciuto affatto e Bocalon si danna l'anima per tutti i 90 minuti) la mole di gioco che la squadra produce non viene sfruttata a dovere, a questo proposito il Rientro di Zigoni potrebbe essere molto salutare.La costruzione di un Venezia che possa navigare verso una tranquilla salvezza e che faccia divertire i tifosi sta continuando, il Mister e i ragazzi meritano fiducia.