TUTTO mercato WEB
Sconcerti sul Corriere della Sera: "L'Italia di Mancini non è figlia di nessuno"
"È la prima volta che il giocatore simbolo della Nazionale è il suo allenatore" inizia così l'editoriale di Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. "L'Italia di Mancini non è figlia di nessuno" scrive il giornalista che ha detto la sua sull'Italia del Mancio a pochi giorni dall'avvio degli Europei. "L’Italia di Mancini non è figlia di nessuno. I diciassette che hanno giocato venerdì a Bologna vengono da dieci squadre diverse. Sassuolo e Juventus hanno in squadra lo stesso numero di giocatori, tre. L’Inter solo Barella, il Milan solo Donnarumma. Davanti a questa Babele Mancini ha capito che doveva fare a modo suo. Così non ha cercato una squadra, ha cercato il calcio" le parole di Sconcerti che ha esaltato il c.t. Mancini nella sua analisi. Per vincere serve anche grande crescita all'interno dello stesso torneo. Poi bisognerà capire quanto sono cresciute l'Inghilterra (che potrebbe giocare 6 gare su 7 in casa), la Francia, il Belgio. Ma intanto, conclude Sconcerti: "L’Italia di Mancini ci ha messo tutti dentro un grande esperimento. Era tanto che non parlavamo di un calcio nostro. Ora sappiamo che possiamo giocar bene anche noi. Vediamo dove porta".
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusMaglia Juve 2024-25: arrivano le prime immagini reali
milanTOP NEWS del 23 aprile - Il Milan sprofonda, il rave party di San Siro, il nuovo tecnico del Milan
juventusUna finale raggiunta con la forza della disperazione, si vada in fondo ma poi si abbia il coraggio di cambiare per il bene della Juventus
juventusStagione 2024-25: Juventus in 5 competizioni
milanZazzaroni: "Ho ancora negli occhi il volto di Pioli che sembrava si chiedesse cosa ci faccio ancora qui? Con quale spirito potrà aver preparato la partita?"
milanMN - Ielpo dà il suo voto ai cinque anni di Pioli al Milan
juventusAlex Sandro vicinissimo a raggiungere Nedved
milanTMW Radio - Ponciroli: "Quando sono uscite le indiscrezioni su Leao centravanti mi è sembrata la mossa della disperazione e per me è un errore gravissimo"
Primo piano