23 novembre 2002, i tifosi del Barcellona lanciano una testa di maiale (e una bottiglia di whisky) a Figo

Nel 2000 ci fu uno dei trasferimenti più controversi della storia del calcio. L'ala portoghese Figo passò dal Barcellona al Real Madrid per 140 miliardi. Una cifra altissima per il periodo, ma è anche vero che quell'anno vinse il Pallone d'Oro, arrivando in semifinale con il Barça e con il Portogallo, senza vincere la Liga perché appannaggio del Deportivo La Coruna. Probabilmente ora non sarebbe possibile, ma questo è un altro discorso. Era l'idolo del Camp Nou e non perdeva occasione per insultare gli avversari.
Peccato che poi arrivò Florentino Perez, quando i colloqui per il rinnovo con il Barcellona stavano latitando. Perez era candidato presidente contro Lorenzo Sanz e serviva una grande promessa per vincere. Così decise di contattare l'entourage di Figo per cercare di trovare un accordo. Figo prima dice di sì, poi di no, poi il suo agente - pare - abbia firmato una promessa che se non fosse arrivato al Real Madrid avrebbe pagato tutti gli abbonamenti ai soci. Insomma, una situazione polverosa che portò poi, finalmente, Figo al Bernabeu.
Trattato come traditore, il 23 novembre del 2002 si gioca il Clasico a Barcellona. Non era il primo, ma è quello più particolare. Perché quando si avvicina al calcio d'angolo, Figo viene subissato di tutti gli oggetti possibili e immaginabili. Vengono lanciate anche delle bottiglie di whisky, ma soprattutto una testa di maiale. "C'erano talmente tanti oggetti sul terreno di gioco, lanciati dalle tribune, che non ho veramente guardato che cosa c'era sul campo. Non ho fatto caso alla testa di maiale. Soltanto il giorno dopo, sui giornali, ho visto che c'erano delle bottiglie di Whisky, così come la testa di maiale", dichiarò Figo qualche anno più tardi.
