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Evacuo: "Auteri uno dei migliori tecnici della C. Patierno? Mi fa impazzire"
tmwradio
A TUTTA C con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci. Ospite: Felice Evacuo
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Con ben 524 presenze in Serie C Felice Evacuo è uno dei pochi ex calciatori che ha una profonda conoscenza del campionato di terza serie in tutti e tre i raggruppamenti. Questo il suo pensiero sul momento attuale della Lega Pro attraverso i microfoni di TMW Radio all'interno della trasmissione 'A Tutta C':
Il Benevento guida la classifica ed è una delle candidate al primo posto. Come li ha visti?
“Per blasone e per storia è una delle squadre più forti di questo campionato. Quest’anno ha adottato una politica differente, schierando sempre tre o quattro giovani provenienti dal proprio settore giovanile. In panchina poi c’è Auteri, che già l’anno scorso aveva fatto un grande girone di ritorno, mentre era stato sfortunato ai playoff contro la Carrarese. Il mister è uno dei migliori della categoria. In rosa poi ci sono Manconi, Lanini, Berra, Pinato e Oukhadda, che sono giocatori top per la categoria, senza dimenticare Lamesta”.
In tutto questo il Benevento ha segnato ben ventuno gol, la squadra gioca molto in verticale.
“Al mister è sempre piaciuto il gioco molto offensivo. Ha nelle corde l’attacco permanente, vuole riconquistare alto il pallone e le sue squadre hanno sempre segnato tanto. Quest’anno però sta anche subendo poco e la squadra è molto equilibrata”.
Il Catania è tornato a vincere tre partite di fila. Quanto può incidere un allenatore come Toscano?
“Sicuramente il mister è un vincente, ha dimostrato di saper vincere a tutte le latitudini. Il Catania insieme ad Avellino, Benevento e Trapani è tra le squadre meglio attrezzate a livello di rosa. A queste aggiungerei anche il Cerignola, che potrebbe essere un po’ la Juve Stabia dell’anno scorso. Il Catania ad ogni modo ha puntato su Faggiano come direttore e su Toscano come mister, che sono dei big per la Serie C. Questa è una garanzia a livello tecnico, il Catania ha già trovato una sua quadratura”.
Patierno resta ancora il miglior attaccante per il Girone C?
“È un giocatore che mi fa impazzire, con lui l’Avellino ha cambiato faccia. È un trascinatore, che rincorre l’avversario e non si ferma mai. È fondamentale anche per i compagni avere qualcuno così in squadra. Biancolino in ogni caso ha avuto un impatto importantissimo, era quello che serviva a questa squadra”.
Quanto è importante per una squadra come l’Avellino far bene in casa?
“Il pubblico di Avellino sa trascinare ed è uno degli elementi decisivi per la vittoria di un campionato. La squadra merita un pubblico del genere”.
Ti aspettavi un inizio così negativo di Milan Futuro e Juventus Next Gen?
“Da un punto di vista tecnico le Under 23 sono un fattore positivo per la crescita dei giovani, che non devono più andare a giocare nelle categorie minori. È chiaro che quando tutti si calano insieme in una realtà come la C possano fare un po’ fatica. Dal punto di vista campanilistico magari possono togliere il posto ad altre società, è un tema delicato”.
Il tuo ex compagno Corazza ha da poco superato i cento gol in Serie C. Non saranno tanti come i tuoi, ma sta comunque continuando ad incidere anche nelle difficoltà dell’Ascoli.
“Simone ha dimostrato di essere uno dei migliori marcatori di questo campionato. È un giocatore molto valido e gli faccio un grosso in bocca al lupo, si merita ciò che sta avendo. Per l’Ascoli ci si aspettava una partenza diversa, ma commentare da fuori non è facile”.
In B ti aspettavi la Juve Stabia al quarto posto?
“L’anno scorso la Juve Stabia ha vissuto un anno incredibile, vincendo contro squadre molto più attrezzate, la competenza del ds e del mister ha fatto la differenza. Adesso hanno aggiunto giovani di valore e finora i risultati gli stanno dando ragione”.
Il Benevento guida la classifica ed è una delle candidate al primo posto. Come li ha visti?
“Per blasone e per storia è una delle squadre più forti di questo campionato. Quest’anno ha adottato una politica differente, schierando sempre tre o quattro giovani provenienti dal proprio settore giovanile. In panchina poi c’è Auteri, che già l’anno scorso aveva fatto un grande girone di ritorno, mentre era stato sfortunato ai playoff contro la Carrarese. Il mister è uno dei migliori della categoria. In rosa poi ci sono Manconi, Lanini, Berra, Pinato e Oukhadda, che sono giocatori top per la categoria, senza dimenticare Lamesta”.
In tutto questo il Benevento ha segnato ben ventuno gol, la squadra gioca molto in verticale.
“Al mister è sempre piaciuto il gioco molto offensivo. Ha nelle corde l’attacco permanente, vuole riconquistare alto il pallone e le sue squadre hanno sempre segnato tanto. Quest’anno però sta anche subendo poco e la squadra è molto equilibrata”.
Il Catania è tornato a vincere tre partite di fila. Quanto può incidere un allenatore come Toscano?
“Sicuramente il mister è un vincente, ha dimostrato di saper vincere a tutte le latitudini. Il Catania insieme ad Avellino, Benevento e Trapani è tra le squadre meglio attrezzate a livello di rosa. A queste aggiungerei anche il Cerignola, che potrebbe essere un po’ la Juve Stabia dell’anno scorso. Il Catania ad ogni modo ha puntato su Faggiano come direttore e su Toscano come mister, che sono dei big per la Serie C. Questa è una garanzia a livello tecnico, il Catania ha già trovato una sua quadratura”.
Patierno resta ancora il miglior attaccante per il Girone C?
“È un giocatore che mi fa impazzire, con lui l’Avellino ha cambiato faccia. È un trascinatore, che rincorre l’avversario e non si ferma mai. È fondamentale anche per i compagni avere qualcuno così in squadra. Biancolino in ogni caso ha avuto un impatto importantissimo, era quello che serviva a questa squadra”.
Quanto è importante per una squadra come l’Avellino far bene in casa?
“Il pubblico di Avellino sa trascinare ed è uno degli elementi decisivi per la vittoria di un campionato. La squadra merita un pubblico del genere”.
Ti aspettavi un inizio così negativo di Milan Futuro e Juventus Next Gen?
“Da un punto di vista tecnico le Under 23 sono un fattore positivo per la crescita dei giovani, che non devono più andare a giocare nelle categorie minori. È chiaro che quando tutti si calano insieme in una realtà come la C possano fare un po’ fatica. Dal punto di vista campanilistico magari possono togliere il posto ad altre società, è un tema delicato”.
Il tuo ex compagno Corazza ha da poco superato i cento gol in Serie C. Non saranno tanti come i tuoi, ma sta comunque continuando ad incidere anche nelle difficoltà dell’Ascoli.
“Simone ha dimostrato di essere uno dei migliori marcatori di questo campionato. È un giocatore molto valido e gli faccio un grosso in bocca al lupo, si merita ciò che sta avendo. Per l’Ascoli ci si aspettava una partenza diversa, ma commentare da fuori non è facile”.
In B ti aspettavi la Juve Stabia al quarto posto?
“L’anno scorso la Juve Stabia ha vissuto un anno incredibile, vincendo contro squadre molto più attrezzate, la competenza del ds e del mister ha fatto la differenza. Adesso hanno aggiunto giovani di valore e finora i risultati gli stanno dando ragione”.
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