
Papu Gomez: "Dal Mondiale alla Serie C, ma voglio chiudere la mia carriera da protagonista"
Alejandro Gomez, nell’ultima parte della sua intervista a L'Eco di Bergamo, ha parlato con sincerità del presente e del futuro: il Mondiale vinto, la maturità raggiunta e la voglia di lasciare ancora un segno nel calcio italiano. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com.
Che idea si è fatto della vicenda Lookman?
«Mi è dispiaciuta molto. Lui ha la sua versione, la società un’altra, ma certe cose restano intime. L’Atalanta ha preso una posizione forte, adesso tocca a lui reagire. Deve dimostrare sul campo chi è davvero: se vuole avere mercato, deve giocare al massimo. E credo che, con i gol, tutto verrà dimenticato».
Dopo di lei c’è stato un altro Papu all’Atalanta?
«Forse sul piano tecnico Lookman, ma io avevo personalità e leadership: non vedo nessuno simile sotto quell’aspetto. L’Atalanta ha avuto grandi giocatori, ma quella connessione con la squadra e con la città è difficile da replicare».
Il Mondiale con l’Argentina l’ha cambiata?
«Non il Mondiale, ma la squalifica. Quella mi ha fatto crescere come uomo. Le difficoltà mi hanno insegnato a guardare la vita da un’altra prospettiva».
Ha detto che la sua carriera è come un film: che finale si immagina?
«Un gran finale, spero. Ho vissuto di tutto: la guerra in Ucraina, la rinascita a Bergamo, la rottura con Gasperini, poi il Mondiale con l’Argentina. Ogni volta dopo un periodo buio ne è arrivato uno meraviglioso. Ora vengo da due anni difficili, e credo sia arrivato il momento di essere ripagato».
Pensa già al futuro dopo il calcio?
«Non più. Due anni fa pensavo a tutto — procuratore, allenatore, qualsiasi cosa — pur di tornare nel calcio. Ora voglio solo giocare. Quando smetterò, penserò al resto».
L’obiettivo immediato con il Padova?
«Portare il Padova in Serie A. È un sogno, ma anche un progetto concreto. Siamo una squadra forte, costruita per vincere. Io voglio essere il leader di questo gruppo e regalare alla città una gioia che attende da troppo tempo».
Dal trionfo mondiale alla Serie C, passando per la tempesta della squalifica: il film di Alejandro Gomez continua. Con la stessa grinta di sempre e una certezza che risuona come una promessa: «Il mio gran finale lo voglio scrivere sul campo».
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