Openda e il peccato originale. Ma non va meglio a chi doveva essere al suo posto

Troppo lento. Lois Openda nella serata di ieri ha avuto una ghiotta occasione per permettere alla Juventus di venir fuori dal Bernabeu con un punto. Entrato a poco più di un quarto d'ora dalla fine al posto di uno spento Kenan Yildiz, l'attaccante belga una decina di minuti più tardi poteva riequilibrare il match, dopo che David gli aveva restituito il pallone. Il calciatore classe 2000 è stato però troppo lento nel calciare, il suo tiro è stato murato da Raul Asencio. "Quel tiro di Openda grida vendetta: ci mette troppo tempo a calciare e ha voluto piazzare, lui doveva essere più cattivo e invece è abituato a giocare un calcio disincantato nel Lipsia. Quello che ha fatto è stato un piattino, non un piatto forte", ha dichiarato nella serata di ieri l'ex calciatore Paolo Di Canio nello studio di Sky.
Zero gol in 257 minuti frazionati in sette partite, l'attaccante belga è stato l'acquisto dell'ultima ora di una Juventus che per tutta l'estate ha provato a riportare a Torino l'attaccante francese Randal Kolo Muani salvo poi rendersi conto, nelle ultime ore di agosto, di non riuscirci. E allora a quel punto ha virato sull'attaccante belga, un'operazione solo apparentemente in prestito dato che l'obbligo di riscatto è legato alla salvezza della Juventus. Un affare da 45 milioni di euro.
Ad oggi, il peccato originale è proprio lì. In una operazione di calciomercato estemporanea, nata e definita solo per evitare il rischio di ritrovarsi col nulla in mano. Una operazione fino a questo momento deludente oltre che parecchio costosa.
Ma di questi tempi non va meglio a Randal Kolo Muani, attaccante che dopo il mancato accordo tra Juve e PSG s'è trasferito al Tottenham a titolo temporaneo. Ieri sera nella sfida pareggiata 0-0 sul campo del Monaco l'attaccante francese è entrato solo nel finale, al 70esimo al posto di Richarlison. Anche lui è ancora a secco in questa stagione, fino a questo momento ha collezionato solo tre presenze sempre da subentrante anche a causa di un problema alla coscia. Il bilancio è zero gol, zero assist e un cartellino giallo. Se Atene piange, Sparta non ride.
