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Diritti TV Serie A, l'Atalanta rincorre le big: ma il gap con la Premier è enormeTUTTO mercato WEB
© foto di Getty/Uefa/Image Sport
Oggi alle 01:01Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Diritti TV Serie A, l'Atalanta rincorre le big: ma il gap con la Premier è enorme

La Dea cresce ancora, ma i diritti tv della Serie A restano lontani anni luce dal calcio inglese.

I diritti televisivi rappresentano una fetta essenziale dei ricavi per i club europei, e anche l'Atalanta si conferma tra le società che hanno tratto maggior beneficio dalla spartizione dei proventi della Serie A nella stagione 2024/25. Tuttavia, il divario con i principali campionati europei resta considerevole, soprattutto rispetto alla Premier League, autentica regina degli incassi da diritti tv.

PREMIER LONTANISSIMA - I dati stimati da The Athletic sono impietosi e mostrano chiaramente quanto il calcio italiano sia distante dalla ricchissima Premier League: nella scorsa stagione, il campionato inglese ha distribuito ai propri club ben 3,4 miliardi di euro. Cifre che appaiono irraggiungibili per Liga spagnola (1,35 miliardi), Bundesliga (1,06 miliardi) e soprattutto per la Serie A, ferma a circa 900 milioni di euro.

L’ATALANTA E LA SERIE A - La società bergamasca, tuttavia, si mantiene stabilmente tra le prime della Serie A per distribuzione dei ricavi televisivi. Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, l'Atalanta si colloca immediatamente alle spalle delle big, guidate dall'Inter con 82 milioni di euro, seguita dal Napoli Campione d'Italia con 69 milioni, Juventus e Milan entrambe con 67,4 milioni, e la Roma a 61,4 milioni. Nonostante una stagione più complicata, la Dea è riuscita a mantenere comunque una posizione importante in questa classifica, potendo contare su circa 58 milioni di euro.

I CRITERI DELLA RIPARTIZIONE - Le cifre vengono distribuite sulla base di criteri stabiliti dalla Legge Melandri, recentemente riformata. Metà della cifra è divisa equamente tra le 20 squadre del campionato, mentre il resto viene assegnato sulla base dei risultati sportivi (28%) e sul cosiddetto radicamento sociale (22%). Quest’ultimo parametro comprende spettatori allo stadio, audience televisiva e utilizzo dei giovani, fattori che negli ultimi anni hanno premiato l’Atalanta, società particolarmente virtuosa.

IL FUTURO - L’Atalanta continua dunque a essere una protagonista solida anche sul fronte diritti televisivi, ma per competere a livello internazionale – come l'accesso alla prossima Champions League dimostra – sarà fondamentale per tutto il calcio italiano lavorare per ridurre il gap economico, oggi fin troppo evidente, rispetto agli altri top campionati europei, primo fra tutti la Premier League.

Per la Dea e per la Serie A tutta, la sfida futura sarà proprio quella di crescere ancora sotto il profilo dei diritti tv, per poter continuare a sognare in grande.

© foto di calcioefinanza.it