
Chiesa, da fenomeno azzurro a scommessa low-cost: ora l'Atalanta valuta il colpo
È passato poco più di un triennio da quando Federico Chiesa illuminava Wembley e trascinava l'Italia sul tetto d'Europa. Sembrava un giocatore da 100 milioni, ma infortuni e problemi contrattuali lo hanno fatto scivolare via dal grande palcoscenico. Ora il talento classe '97 è un'occasione intrigante, un azzardo a costi ridotti che alcune big della Serie A, Atalanta compresa, stanno attentamente valutando.
CROLLO DI VALORE E DI PRESTAZIONI - Ceduto appena un anno fa dal Liverpool per soli 13 milioni, Chiesa è passato in fretta dall’essere protagonista assoluto della Nazionale italiana a giocatore ai margini. Un calvario di stop muscolari e ricadute lo ha spinto ai confini del progetto Reds, finendo per allenarsi in solitudine e accumulando una preparazione insufficiente che gli ha impedito di ritrovare la condizione fisica ideale.
OSTACOLO INGAGGIO - Il nodo cruciale per il rilancio di Chiesa rimane il suo stipendio, che tocca i 5 milioni netti annui. Una cifra che limita enormemente il numero di club italiani disposti ad accollarsi integralmente il suo ingaggio: ad oggi soltanto Inter, Juventus e Napoli potrebbero permettersi un investimento simile, a meno di non contare su una compartecipazione economica proprio del Liverpool, che non si opporrebbe a una soluzione del genere.
L’IPOTESI ATALANTA - Tra le possibili pretendenti si è affacciata con interesse l’Atalanta, che valuta il profilo di Chiesa soprattutto in ottica della probabile partenza di Ademola Lookman. L’idea è suggestiva, e Percassi sarebbe pronto a scommettere sulla voglia di rilancio di Federico. Tuttavia, a Bergamo sono consapevoli dei rischi che questa operazione comporterebbe, soprattutto dopo l’esperienza deludente vissuta con Nicolò Zaniolo, arrivato un anno fa tra grandi speranze e mai veramente integrato a causa di continui guai fisici.
CONDIZIONI FONDAMENTALI - Proprio per evitare un nuovo caso Zaniolo, l’Atalanta chiede precise garanzie. Condizioni fisiche rigorosamente testate e certificate, e soprattutto una formula economicamente sostenibile che non gravi troppo sui bilanci del club. Solo così Chiesa potrebbe diventare il classico investimento a basso rischio e potenzialmente alto rendimento che tanto piace ai nerazzurri.
UNA SCOMMESSA DA VINCERE ANCHE PER LA NAZIONALE - Il rilancio di Federico Chiesa interessa inevitabilmente anche il CT dell'Italia, visto che manca appena un anno al Mondiale (sempre ammesso che gli azzurri riescano a qualificarsi). Il recupero completo del giocatore sarebbe fondamentale per ridare alla Nazionale quel talento offensivo che ha dimostrato di possedere nel recente passato.
Ora tocca a Federico Chiesa e alle società coinvolte scegliere il prossimo passo. Bergamo potrebbe essere la piazza ideale per il rilancio, ma solo se le condizioni fossero realmente favorevoli per entrambe le parti. Un talento così non può essere perduto definitivamente, ma è tempo che anche il giocatore dimostri chiaramente di poter tornare a incidere come un tempo.







