
Marianella: "Comportamento inaccettabile, l’Atalanta deve essere dura con Lookman"
Nel corso di “Calciomercato L’Originale” su Sky Sport, Massimo Marianella ha preso posizione sul caso Lookman, rientrato in Italia dopo giorni lontano dal gruppo. Il giornalista ha richiamato un precedente simile (Koopmeiners) e sollecitato l’Atalanta a una linea rigorosa, indicando la Premier League come possibile sbocco naturale della vicenda. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
LINEA DI PRINCIPIO — “Dico oggi esattamente ciò che dissi un anno fa sul caso Koopmeiners: quando un calciatore sotto contratto si comporta così, è inaccettabile. Un professionista ha doveri precisi e non può permettersi certe forzature.”
PROFESSIONISMO E CONTRATTI — “Trovo vergognoso che si ignorino accordi firmati. Il contratto non è un dettaglio aggirabile a piacimento: va rispettato, sempre. Altrimenti si mina la credibilità dell’intero sistema.”
RUOLO DELL’ATALANTA — “L’Atalanta deve reagire con fermezza. Come ricordava Di Marzio, servono provvedimenti seri verso chi non è stato serio con società, compagni e tifosi. È una questione di regole, di spogliatoio e di rispetto.”
LE MOSSE DEGLI ALTRI CLUB — “Che l’Inter o chiunque altro tenti di prendere un giocatore forte è normale mercato. Il punto, però, non è chi prova l’assalto: è il comportamento del calciatore, che non può diventare strumento di pressione.”
PRECEDENTI E CONTINUITÀ — “L’anno scorso c’era stato un episodio analogo: l’assenza e il rientro alla vigilia di una partita chiave avevano compromesso la disponibilità del giocatore. Ripetere la scena, stavolta addirittura senza autorizzazione, peggiora il quadro.”
IPOTESI PREMIER LEAGUE — “La porta della Premier si sta spalancando ed è probabilmente ciò che il ragazzo cerca. Se si arriverà a una separazione, quel campionato può essere la destinazione più logica, ma prima vanno ristabilite le regole.”
La posizione di Marianella è netta: prima dei nomi e dei movimenti di mercato vengono il rispetto dei contratti e l’autorevolezza del club. Per Lookman il futuro può anche chiamarsi Premier, ma l’Atalanta — questo il messaggio — non deve arretrare di un centimetro sui principi.
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