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Da Leffe alla Champions, la favola di Matteo Zenoni: "Sogno d'indossare la maglia della Nazionale"
ieri alle 22:31Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Da Leffe alla Champions, la favola di Matteo Zenoni: "Sogno d'indossare la maglia della Nazionale"

Il classe 2002 cresciuto nei campi bergamaschi è arrivato in Europa grazie a un progetto che crede nei sogni dimenticati

Per quanti ragazzi la Champions League rappresenta un traguardo irraggiungibile? Per la maggior parte, nonostante anni di allenamenti e sacrifici, resta un miraggio. Non per Matteo Zenoni, esterno offensivo di Leffe, classe 2002, che con la Virtus Acquaviva di San Marino ha realizzato il suo sogno d’esordire nella massima competizione europea contro lo Zrinjski Mostar. Dopo l’avventura interrotta in Champions, per lui anche i preliminari di Conference League contro il Milsami, vinti 3-0, e stasera la sfida decisiva per l’accesso ai gironi contro gli islandesi del Breiðablik.

DAL BERGAMASCO A SAN MARINO – La sua storia calcistica parte nei dilettanti di casa: Virtus Bergamo, Casazza e Juvenes Pradalunghese. Poi l’approdo in Serie D al Fanfulla e infine la scelta di trasferirsi nel campionato di San Marino, prima al Pennarossa e ora alla Virtus Acquaviva. Un percorso tortuoso, ma che gli ha permesso di crescere passo dopo passo, fino al palcoscenico europeo.

IL TRAMPOLINO SOCIAL FOOTBALL – Il vero punto di svolta è stato il progetto Social Football Academy, nato nel 2021 dall’intuizione di Andrey Cosma. Una realtà diversa dalle altre, che si propone di dare una seconda possibilità a chi non ha trovato spazio nei professionisti. «Volevamo dimostrare che tra i nostri migliori calciatori e quelli delle squadre superiori la differenza spesso è minima», racconta Cosma ai microfoni de Il Corriere di Bergamo. Raduni annuali, selezioni con strumenti professionali, staff qualificato e partite contro club di livello hanno permesso a Zenoni di mettersi in mostra e di spiccare il salto. «Grazie a loro sono arrivato al Fanfulla e poi a San Marino», ricorda il giocatore.

IL LEGAME CON LEFFE – Nonostante la nuova vita lontano da casa, Matteo resta legatissimo alle sue radici. «Al mare sto bene, ma sento sempre il bisogno di tornare», ammette. E i ricordi più intensi restano quelli vissuti con la famiglia: «Il momento più bello? Quando segnai due gol poco dopo la morte di mio nonno Ernesto. Mi aveva insegnato a usare il sinistro: per me è stato come un secondo padre e sono certo che mi guarda ancora».

UN SOGNO AZZURRO – La sua favola è già realtà, ma Zenoni non intende fermarsi. Dopo aver assaporato il profumo delle notti europee, nel cassetto conserva un desiderio ancora più grande: «Vorrei indossare la maglia della Nazionale».

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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