
Krstovic, il numero 90 che promette gol e sacrificio: "Voglio crescere con l’Atalanta"
L’Atalanta ha puntato forte su Nikola Krstovic, centravanti montenegrino arrivato dal Lecce per 25 milioni di euro. Una trattativa chiusa in pochi giorni, con la determinazione che ha da sempre contraddistinto il club bergamasco. Il nuovo numero 90 nerazzurro è stato accolto in un contesto perfetto per le sue caratteristiche: lavoro, intensità e un gruppo solido. «Qui ho trovato un ambiente sano, che mi ricorda i tempi alla Stella Rossa – ha raccontato a Sportske.net –. Ho legato subito con Kolasinac, Pasalic e Samardzic: Lazar addirittura è venuto a prendermi in albergo. Non sono gesti comuni, ma che fanno capire il valore di questa squadra».
DETERMINAZIONE E UMILTÀ - Krstovic non promette magie immediate, ma un percorso di crescita e dedizione assoluta. «Non sono il tipo di giocatore che cambia tutto in un minuto, ma lavoro ogni giorno per la squadra e per ripagare la fiducia che mi è stata data – ha sottolineato –. Vorrei debuttare già col Pisa, ma la scelta spetta a mister Juric». Le sue cifre parlano chiaro: 18 gol in due stagioni a Lecce, la metà della produzione offensiva di una squadra costruita per salvarsi. Ora la sfida è alzare il livello in un contesto che lotta per la Champions.
UN PROFILO CHE COMPLETA LA DEA - Juric lo immagina già inserito in un meccanismo offensivo ben rodato - riporta La Gazzetta dello Sport -. Krstovic sa tenere palla, sa sacrificarsi senza possesso e ha imparato a essere meno istintivo nelle scelte: qualità che possono trasformarlo in un valore aggiunto. In Salento, dicono di lui che è sempre stato un ragazzo positivo, capace di vedere il lato buono di ogni situazione e di farsi apprezzare come elemento di coesione nello spogliatoio. Atteggiamenti che a Bergamo potrebbero fare la differenza.
I CONSIGLI DI VUCINIC - Nella crescita di Krstovic c’è anche lo zampino di un grande ex della Serie A come Mirko Vucinic, oggi nello staff della nazionale montenegrina. «Lavoriamo insieme da tre anni – ha rivelato –. Mi ha sempre detto di scegliere un posto dove sarei stato felice e avrei potuto costruirmi un nome. A Lecce mi è stato vicino e ha aiutato anche la mia famiglia».
Domenica contro il Pisa toccherà probabilmente a Scamacca partire dall’inizio, ma ora Juric può voltarsi verso la panchina e leggere un numero che pesa: il 90 di Nikola Krstovic. Un numero che già incute timore negli avversari e che i tifosi nerazzurri sperano diventi presto sinonimo di gol e leadership.






