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Lookman, la lezione dell’Atalanta, Xavier Jacobeli: "Il contratto non è carta straccia, una scelta che ribadisce il valore delle regole"
Oggi alle 19:06Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Lookman, la lezione dell’Atalanta, Xavier Jacobeli: "Il contratto non è carta straccia, una scelta che ribadisce il valore delle regole"

Il caso Lookman ha infiammato il mercato e diviso opinioni, ma per il noto giornalista non ci sono dubbi.

Il caso Lookman ha infiammato il mercato e diviso opinioni, ma per Xavier Jacobelli non ci sono dubbi: l’Atalanta ha dato un segnale forte e chiaro, ricordando a tutti che le regole vanno rispettate e i contratti onorati. L’ex direttore di Tuttosport e Corriere dello Sport-Stadio, intervenuto ai microfoni di scommesse.io, ha sottolineato come la gestione del club bergamasco rappresenti un esempio di serietà in un calcio spesso piegato ai capricci dei giocatori e alle pressioni dei procuratori.

IL RICHIAMO ALLE REGOLE - Jacobelli ha spiegato che «non è scritto da nessuna parte che calciatori e agenti possano rompere i contratti come fossero carta da buttare». E nel caso Lookman, il messaggio di Zingonia è stato inequivocabile: l’attaccante africano dovrà rispettare l’accordo firmato fino al 2027, con opzione 2028, a meno che l’Atalanta non decida diversamente.

LA FERMEZZA DI PERCASSI - L’editorialista ha rimarcato la linea scelta dall’amministratore delegato Luca Percassi, che non si è lasciato influenzare dalle pressioni esterne: «Il club ha mantenuto la sua posizione senza cedere di un millimetro, osservando un silenzio che col tempo è diventato assordante per il giocatore».

LE RESPONSABILITÀ DI LOOKMAN - L’attaccante, dopo due settimane di assenza ingiustificata, è rientrato a Bergamo e per ora lavorerà separatamente, seguito da un preparatore. Le sanzioni disciplinari sono inevitabili, ma la palla passa di nuovo a lui: «Adesso deve pensare solo ad allenarsi – ha commentato Jacobelli –. È l’unico modo per recuperare il tempo perso e tentare di ricucire il rapporto con la società».

IL MERCATO E IL FUTURO - L’Inter lo aveva corteggiato, salvo poi cambiare obiettivo. Ora l’Atalanta resta vigile: sarà la società a decidere se reintegrarlo a pieno titolo oppure valutare una cessione, ma alle condizioni fissate a Bergamo. Per Jacobelli, la vicenda dimostra come sia il club proprietario del cartellino a determinare i termini di un’operazione e non chi cerca di acquistare a ribasso.

Il messaggio di fondo è chiaro: l’Atalanta ha mostrato di non temere né pressioni né scorciatoie, facendo valere il principio di rispetto dei contratti. Un segnale che va oltre il singolo caso e che, secondo Jacobelli, rappresenta una vera e propria lezione al calcio moderno.