
Dea, la scossa giusta prima di Parigi: De Ketelaere illumina, Juric torna al successo
Per oltre mezz’ora il Lecce aveva calciato di più in porta, poi la partita è cambiata al primo tiro nello specchio dell’Atalanta. Un angolo battuto con precisione e il colpo di testa di Scalvini hanno aperto la strada a un successo che vale molto più di tre punti. Non è un caso: a Parma la Dea aveva subito un gol da palla inattiva, stavolta ha trovato la chiave per sbloccarsi nello stesso modo. La statistica diventa sempre più centrale. E parlando di dettagli, anche i legni fanno notizia: con la traversa di Zalewski la squadra è arrivata a tre pali colpiti nelle prime tre giornate.
CDK DA TRASCINATORE – Timido e silenzioso fuori dal campo, Charles De Ketelaere si trasforma quando indossa la maglia nerazzurra - analizza a raggi 'X' Il Corriere di Bergamo -. Contro il Lecce è stato il vero protagonista: due gol, giocate di classe, strappi e recuperi difensivi da leader tecnico e caratteriale. Nell’azione dell’1-0 ha persino piazzato un blocco “da cestista” che ha liberato Scalvini, poi ha preso per mano la squadra rendendo semplice una gara che poteva complicarsi. Un “Carletto” sempre più bergamasco, pronto a prendersi responsabilità da protagonista.
JURIC RITROVA IL SORRISO – Per Ivan Juric la vittoria con il Lecce ha un valore speciale: non vinceva in campionato da sette mesi e mezzo, dal febbraio scorso con il Southampton in Premier League. Dopo due pareggi consecutivi in Serie A, il tecnico croato ha rotto il digiuno e può concedersi un piccolo festeggiamento, consapevole che mercoledì lo aspetta un esame ben più difficile contro il PSG.
OCCHI SU PARIGI – L’esordio europeo al Parco dei Principi è una di quelle partite che restano nella memoria. Per Bergamo sarà un evento quasi storico, ma Juric sa che servirà un’Atalanta ben diversa da quella vista a tratti con Pisa, Parma e nel primo tempo contro il Lecce. Presentarsi a Parigi senza la stessa intensità sarebbe uno spreco imperdonabile.
IL RITORNO AL GOL – I quattro centri rifilati al Lecce hanno interrotto un digiuno casalingo che durava da quasi un anno. Dal 6-1 al Verona dell’ottobre 2024 non si vedevano tante reti a Bergamo in campionato. Un regalo gradito ai tifosi, che riassapora la gioia delle grandi serate, e che alimenta la convinzione che questa squadra, con Juric in panchina, possa davvero aprire un nuovo ciclo.




