
Italia, Gattuso studia nuovi talenti: occhi su Tresoldi, Ahanor e Palma
Roberto Mancini lo fece con Mateo Retegui, scovandolo in Argentina e portandolo a vestire la maglia azzurra. Oggi Gennaro Gattuso potrebbe replicare l’intuizione con Nicolò Tresoldi, classe 2004, talento in crescita del Bruges. A differenza dell’ex Tigre, Tresoldi è italiano a tutti gli effetti — nato a Cagliari da genitori bergamaschi — ma dal 2017 vive in Germania, dove ha iniziato la sua carriera all’Hannover prima del trasferimento estivo in Belgio.
Punta centrale moderna, veloce e tecnica, con 5 gol e 3 assist in 17 presenze stagionali, Tresoldi ha già scelto la Germania Under 21, con cui ha disputato 17 partite e segnato 6 reti, ma non ha ancora esordito con la nazionale maggiore. Questo lascia aperta la porta all’Italia, pronta a muoversi.
Gattuso, che lo ha visionato dal vivo durante Atalanta-Bruges di Champions League, lo ritiene perfetto per un attacco a due con Retegui o Kean. Il diretto interessato ha risposto con diplomazia: «Il mio telefono è acceso. Gioco per la Germania e mi trovo bene, ma se Gattuso volesse parlarmi mi farebbe piacere. In futuro, vedremo».
IL TESORO DI ZINGONIA – Durante quella stessa partita, il ct ha osservato anche Honest Ahanor, il 17enne difensore esterno dell’Atalanta che ha conquistato Bergamo con maturità e forza atletica sorprendenti. Nato ad Aversa da genitori nigeriani e cresciuto calcisticamente tra Genoa e Dea, è costato circa 16 milioni di euro, una cifra che racconta l’enorme fiducia della società.
Ahanor, però, non ha ancora la cittadinanza italiana — potrà ottenerla solo al compimento dei 18 anni, nel febbraio 2026 — e questo apre una contesa internazionale. La Nigeria lo corteggia con insistenza, ma Gattuso lo considera un potenziale punto fermo del futuro azzurro: corsa, tecnica e duttilità lo rendono un profilo da monitorare con grande attenzione.
L’ALTRO ITALO-TEDESCO – In questa “partita a tre” per il futuro, c’è anche Matteo Palma, classe 2008 dell’Udinese, difensore centrale di 195 centimetri, già debuttante in Serie A. Nato a Berlino da famiglia italiana, ha vestito sia la maglia dell’Italia Under 15 che quella della Germania Under 16 e 17. Gattuso, che vuole ampliare la base della nuova Nazionale, segue con interesse anche lui, vedendo nel giovane friulano un prospetto su cui investire in prospettiva 2030.
La sfida tra federazioni è aperta. L’Italia di Gattuso, ancora in fase di ricostruzione - rimarca affaritaliani.it - punta a sedurre i suoi talenti “di confine”, mentre Germania e Nigeria restano alla finestra. Tresoldi, Ahanor e Palma rappresentano il volto di un calcio sempre più globale, dove il passaporto è una scelta e la maglia un sentimento. Gattuso lo sa bene: per costruire l’Italia di domani, bisogna iniziare a chiamare oggi.









